[blogo-video id=”166188″ title=”Villagio vacanze abusivo” content=”” provider=”askanews” image_url=”http://engine.mperience.net/cdn/static/img/tmnews/20160225_video_12305395.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”20160225_video_12305395″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY2MTg4JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PHNjcmlwdCB0eXBlPSJ0ZXh0L2phdmFzY3JpcHQiIHNyYz0iaHR0cDovL2VuZ2luZS5tcGVyaWVuY2UubmV0L0VuZ2luZVdpZGdldC9zY3JpcHRzL3dpZGdldF8xIj48L3NjcmlwdD48ZGl2IGNsYXNzPSJtcGVfd2lkZ2V0IiBkYXRhLW1wZT0ndHlwZT1wbGF5ZXJ8YXBwSWQ9MTl8dGFyZ2V0SWQ9MjAxNjAyMjVfdmlkZW9fMTIzMDUzOTV8cGxheWVyT3B0aW9ucz17ImF1dG9wbGF5Ijoibm9uZSIsImFkdlVSTCI6Imh0dHA6Ly9vYXMucG9wdWxpc2VuZ2FnZS5jb20vMi92aWRlby5ibG9nby5pdC9hc2thbmV3cy9wbGF5ZXJAeDUwIiwidXNlSW1hU0RLIjp0cnVlfSc+PC9kaXY+PHN0eWxlPiNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18xNjYxODh7cG9zaXRpb246IHJlbGF0aXZlO3BhZGRpbmctYm90dG9tOiA1Ni4yNSU7aGVpZ2h0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7b3ZlcmZsb3c6IGhpZGRlbjt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O30gI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2NjE4OCAuYnJpZCwgI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2NjE4OCBpZnJhbWUge3Bvc2l0aW9uOiBhYnNvbHV0ZSAhaW1wb3J0YW50O3RvcDogMCAhaW1wb3J0YW50OyBsZWZ0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDtoZWlnaHQ6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9PC9zdHlsZT48L2Rpdj4=”]
Questa mattina è stata portata a termine un’operazione di polizia dai finanzieri del Reparto operativo aeronavale di Ancona che hanno scoperto e sequestrato un villaggio vacanze abusivo a Marina Palmense, nel Fermano.
Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Messaggero l’operazione è stata denominata Happy Village e ha preso il via nella primavera del 2015: attraverso un’accorta attività investigativa è stata accertata dagli inquirenti l’abusiva lottizzazione del villaggio, che sorgerebbe a detta delle Fiamme Gialle su un’area plurivincolata, sulla quale insistono vincoli sotto il profilo ecologico e paesaggistico, che si trova lungo il litorale marittimo e in una zona sismica, esondabile e di notevole interesse pubblico.
Le numerose opere abusive sarebbero vari cui manufatti, piazzole ed unità abitative che hanno determinato la trasformazione urbanistica del territorio ed il mutamento delle caratteristiche originarie dell’area adibita a camping.
“Moralmente sono distrutto, sono una persona onesta che ha sempre rispettato la legge. Non ho mai commesso alcuna infrazione nemmeno in auto, figuriamoci in questo campo. […] Esiste una deliberazione della Giunta regionale che ha dato il permesso di custodire le roulotte e i camper anche nel periodo in cui siamo chiusi. Tutti i camping delle Marche lo fanno: se inquisiscono me, dovranno farlo con tutti gli altri titolari di strutture analoghe nella nostra la regione”
si è difeso l’imprenditore, molto noto nella zona, interpellato dal Resto del Carlino.
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