[blogo-video id=”164918″ title=”Arrivano le stelle cadenti nella notte più romantica dell’anno” content=”” provider=”askanews” image_url=”http://engine.mperience.net/cdn/static/img/tmnews/20160809_video_15332551.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”20160809_video_15332551″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY0OTE4JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PHNjcmlwdCB0eXBlPSJ0ZXh0L2phdmFzY3JpcHQiIHNyYz0iaHR0cDovL2VuZ2luZS5tcGVyaWVuY2UubmV0L0VuZ2luZVdpZGdldC9zY3JpcHRzL3dpZGdldF8xIj48L3NjcmlwdD48ZGl2IGNsYXNzPSJtcGVfd2lkZ2V0IiBkYXRhLW1wZT0ndHlwZT1wbGF5ZXJ8YXBwSWQ9MTl8dGFyZ2V0SWQ9MjAxNjA4MDlfdmlkZW9fMTUzMzI1NTF8cGxheWVyT3B0aW9ucz17ImF1dG9wbGF5Ijoibm9uZSIsImFkdlVSTCI6Imh0dHA6Ly9pYi5hZG54cy5jb20vcHR2P21lbWJlcj0zNzA3JTI2JWludl9jb2RlPXByZXJvbGwtYXNrYW5ld3MteDUwLWRlc2t0b3AiLCJ1c2VJbWFTREsiOnRydWV9Jz48L2Rpdj48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2NDkxOHtwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY0OTE4IC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY0OTE4IGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
Come ogni anno il 10 di agosto è una notte imperdibile per chi ama osservare il cielo notturno: la notte di San Lorenzo è infatti quella più romantica dell’anno, quella in cui è possibile ammirare la pioggia di Perseidi, le “lacrime del santo” dicono i più tradizionalisti.
Si tratta dei residui della coda di una antica cometa, la Swift-Tuttle, scoperta nel 1862; ogni anno ad agosto l’orbita della Terra attraversa la scia di detriti che bruciano, a contatto con l’atmosfera del pianeta, regalandoci uno spettacolo unico e suggestivo. Secondo la Nasa quest’anno potrebbe essere il periodo tra i più belli degli ultimi anni, con un picco di “stelle cadenti” nella notte tra l’11 e il 12 agosto.
“Di norma la Terra sfiora appena il bordo del flusso di detriti. A volte, però, la forte gravità di Giove avvicina la rete di polvere facendo in modo che la Terra la attraversi, passando più verso il centro, dove c’è più materiale. Questo potrebbe tradursi in in una vera e propria “esplosione di meteore”, con circa 200 stelle cadenti all’ora” spiega l’Agenzia spaziale italiana in una nota.
Gli esperti suggeriscono di uscire tra la mezzanotte dell’11 e l’alba del 12 agosto, momento in cui il fenomeno dovrebbe essere più marcato. Per i più scaramantici sarà occasione, desideri alla mano, di qualche speranza in più.
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