[blogo-video id=”169032″ title=”Pineapple Bike – The Most Affordable Stylish E-Bike | On IndieGoGo Now!” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://media.ecoblog.it/b/baf/maxresdefault-jpg.png” thumb_maxres=”1″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=E7Vp4ZcWnZk” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY5MDMyJyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC9FN1ZwNFpjV25aaz9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2OTAzMntwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY5MDMyIC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTY5MDMyIGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
La “Pineapple” in inglese è l’ananas ma la Pineapple Bike non è un’ananas: si tratta di una e-Bike dalla linea molto simile a quella del compianto Califfone, “elegante e conveniente” che promette di essere “il vostro sogno di bici elettrica”.
I produttori, californiani, hanno lanciato una campagna di crowdfunding su Indiegogo, che fungerà da pre-ordine (costa 500 dollari): le consegne partiranno da luglio di quest’anno. Pineapple Bike promette di rivoluzionare il mondo delle e-Bike (e questo non è una gran novità, TUTTI promettono rivoluzioni che poi fanno sempre fatica a partire: si chiama libero mercato baby) sia relativamente al prezzo (il prezzo di listino sarà 950 dollari americani) che sotto il profilo tecnico della e-Bike. Somiglia in tutto e per tutto ad un ciclomotore, se non ci fossero i pedali l’inganno sarebbe perfetto: da una batteria agli ioni di litio della Panasonic da 26V eroga 250W di potenza e raggiunge la velocità massima di 27km/h (e un’autonomia di circa 30km, molto bassa a dire la verità) e se dovessimo basarci su questi dati potremmo tranquillamente affermare che anche se il prezzo è decisamente interessante le prestazioni sono superate da tutte le e-Bike in commercio.
Vero, ma la Pineapple bike ha qualcosa in più, e non è poco, rispetto agli altri: la capacità di carico infatti arriva fino a 300kg di peso (lei ne pesa circa 22), il che fa della Pineapple bike un mezzo lento e per brevi tragitti ma adatto a trasportare pesi considerevoli. Le gomme sono da 4.25′ e garantiscono una presa notevole sul suolo, aiutando anche la distribuzione del carico.
I freni sono a disco per garantire un’efficienza di frenata notevole, il display è LCD ed è in grado di fornire in tempo reale statistiche diverse e prestazioni della e-Bike, si ricarica in poco tempo (3 ore circa) ma certamente non è una e-Bike adatta a spostamenti medi-lunghi, anche perché la scarsa durata della ricarica inficia inevitabilmente la pedalata (22kg di e-Bike non sono pochi se bisogna pedalare). L’essenzialità del mezzo (senza luci e in generale senza grandi “fronzoli” di design) rende Pineapple Bike interessante sopratutto sotto il profilo del prezzo che, ripetiamo, è molto basso. Come basse, purtroppo, sembrano essere le prestazioni (capacità di carico a parte).
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