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Il bike sharing riparte a Cagliari: dopo il flop arriva Cabubi

Il bike sharing torna nella città di Cagliari, ma se il buon giorno si vede dal mattino non sarà un ritorno felice. Il Comune di Cagliari, infatti, pochi giorni fa ha annunciato che il 2 ottobre il servizio di bike sharing sarà nuovamente attivo con 60 biciclette e 10 postazioni.

Si tratta delle stesse 10 postazioni inaugurate nel 2015 in occasione del lancio del primo esperimento di bike sharing a Cagliari. Un esperimento che costò moltissimo e finì malissimo: 500 mila euro e dopo sei mesi le bici erano tutte sparite o danneggiate. Era un servizio praticamente inaccessibile per i turisti perché per ottenere la tessera, in media, ci volevano 20 giorni.

Il fatto che l’attuale Amministrazione Comunale del capoluogo sardo voglia riprovarci è un’ottima notizia, ma vista l’esperienza passata è d’obbligo l’occhio critico. Il bando di gara è stato vinto da un raggruppamento temporaneo di imprese formato da Playcar e Ctm (le società che gestiscono il car sharing cittadino e il trasporto pubblico locale) e il servizio si chiamerà Cabubi: Cagliari in Bus e Bici.

Le bici saranno 60: 50 a pedalata classica, 6 a pedalata assistita, 3 tandem e una cargo. Le stazioni saranno “dotate di telecamere e di indicazioni per l’assistenza telefonica e via mail“. Tutto bene, quindi?

No. Perché a meno che il calendario non menta il 2 ottobre è tra 12 giorni e il sito web di Cabubi (www.cabubi.it) praticamente non esiste. La pagina web c’è, ma è possibile cliccare soltanto su due pulsanti.

Il primo è “Home“, e non dovrebbero esserci dubbi sul suo funzionamento. Il secondo è “Tieniti informato“. Se clicchiamo su quest’ultimo veniamo reindirizzati sulla pagina Facebook ufficiale di Cabubi. Una pagina che, fino ad oggi, presenta solo due post.

Il primo è “Cabubi Bike Sharing Cagliari ha aggiornato la sua immagine di copertina” (16 settembre alle ore 10:10), il secondo è “Cabubi Bike Sharing Cagliari ha aggiornato la sua immagine del profilo” (16 settembre alle ore 10:13). Stop, nient’altro. Vogliamo sperare che, almeno, siano molto attivi coi messaggi privati…

Dal comunicato stampa del Comune di Cagliari apprendiamo che l’abbonamento annuale costerà 35 euro con 5 euro di credito inclusi, quello settimanale costerà 5 euro con un euro di credito incluso e che “in entrambi i casi l’utilizzo della bicicletta sarà gratuito per i primi 30 minuti, costerà 50 centesimi la seconda mezzora e 1,50 euro per le mezze ore successive“.

Sempre dal comunicato apprendiamo anche di un abbonamento giornaliero “in chiave turistica” da 8 euro al giorno per 4 ore di utilizzo.

Secondo il comunicato, infine, “L’iscrizione al servizio avverrà tramite il sito www.cabubi.it oppure dalla app dedicata al servizio one way nazionale attraverso i link presenti nel sito. Dallo stesso sito sarà possibile effettuare le ricariche con carta di credito o con una prepagata: sarà poi possibile ricevere la card a domicilio o
ritirarla presso gli uffici Playcar e CTM
“.

Il problema è che, ad oggi 20 settembre 2017, sul sito Carubi.it non c’è assolutamente niente di tutto ciò. Ci siamo iscritti alla pagina Facebook (“Mostra per primi“, non si sa mai dovesse scapparci qualche notizia), vi terremo informati.

Peppe Croce

Giornalista e blogger, specializzato in ambiente, energie rinnovabili e mobilità sostenibile. Per Autoblog.it si occupa di auto elettriche, auto ibride e nuove tecnologie di mobilità, come le auto a guida autonoma. Per Ecoblog.it scrive su automobili elettriche, ibride, a idrogeno e a gas e di nuove soluzioni per il trasporto pubblico come gli autobus elettrici e il car sharing. Su Motoblog.it si occupa di accessori moto, raduni ed eventi per motociclisti. Per suggerimenti e correzioni: peppe.croce@blogo.it

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