Folla di turisti davanti a un tempio in Giappone
Il turismo si trova di fronte a una sfida cruciale: l’overtourism. Questo termine descrive il fenomeno del sovraffollamento turistico di certe destinazioni, che accade quando il flusso dei visitatori supera la capacità di accoglienza del posto, causando una serie di disagi sia per i residenti, sia per l’ambiente.
L’incremento dei visitatori in alcune delle mete più ambite del mondo porta con sé effetti collaterali significativi. Il sovraffollamento non solo deteriora l’esperienza dei viaggiatori, rendendo difficile godere delle bellezze visitate, ma porta anche a un aumento del costo della vita per i residenti, sovraccarica le infrastrutture e minaccia la conservazione dei siti naturali e culturali.
La situazione si aggrava a causa della pressione esercitata da campagne pubblicitarie aggressive e da una vasta gamma di contenuti online che invitano a visitare questi luoghi, spesso senza considerarne la capacità di carico.
Per contrastare queste dinamiche, si sta diffondendo un nuovo approccio al viaggio, incentrato su pratiche più rispettose e sostenibili. Cambiare la propria prospettiva da “turista” a “ospite” è il primo passo verso un turismo più consapevole, che prevede la scelta di destinazioni meno note, il soggiorno in bassa stagione, il supporto all’economia della comunità ospitante e il rispetto dell’ambiente attraverso gesti semplici come evitare l’abbandono di rifiuti. Questo cambiamento di mentalità può contribuire significativamente a ridurre l’impatto negativo del turismo sulle destinazioni più sovraffollate.
Il movimento del turismo lento propone di prendersi il proprio tempo, preferendo la qualità delle esperienze, rispetto alla quantità di attrazioni viste. Questo approccio promuove un’immersione totale nelle culture locali, sostenendo forme di turismo meno impattanti e più consapevoli. Ecco 5 consigli per abbracciare al meglio questa filosofia:
Gli effetti dell’overtourism sollevano questioni importanti su come viaggiamo e su come possiamo farlo in modo più sostenibile. Le pratiche di viaggio responsabile e il turismo lento non sono solo azioni mitigative, ma rappresentano un vero e proprio cambio di paradigma verso un approccio più consapevole e rispettoso del mondo che ci circonda. Questo movimento non mira a rinunciare all’esplorazione, ma a reinventarla in modo che benefici tutti – visitatori, comunità locali e ambiente.
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