
Puoi goderti il mare gratis anche ad agosto, le leggi e le app - ecoblog.it
Norme e soluzioni per godersi il mare senza spendere cifre da lusso, tra spiagge libere, diritti garantiti e strategie per abbattere i costi.
Quest’estate, per molti italiani, una giornata al mare ha avuto il sapore amaro di un conto salato. Con tariffe in aumento negli stabilimenti e costi extra difficili da prevedere, stendersi sotto l’ombrellone è diventato un lusso che in certe località può superare il prezzo di una cena stellata. Secondo Federconsumatori, il costo medio nazionale per un ombrellone e due lettini ha raggiunto 35,74 euro, con un incremento del 6% rispetto al 2024. Cifre che, in luoghi come Alassio, il Cinque Vele Beach Club di Pescoluse o il Lido di Venezia, possono toccare rispettivamente i 340, 470 e persino 515 euro al giorno. Eppure, tra leggi poco conosciute e soluzioni intelligenti, esistono modi concreti per vivere il mare senza svuotare il conto.
Il diritto di accesso e balneazione
Pochi sanno che la normativa italiana tutela in modo esplicito il libero accesso alla battigia. L’articolo 11 della legge 217/2011 stabilisce il “diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia, anche ai fini di balneazione”, mentre la legge 296/2006 obbliga i titolari delle concessioni a consentire il passaggio fino alla riva. In termini pratici, anche se un tratto di costa è in concessione, chiunque può raggiungere la linea dell’acqua e fare il bagno senza pagare. Restano alcune regole: nei 5 metri a ridosso della battigia non è consentito piazzare ombrelloni o sdraio, ma un asciugamano e un tuffo restano pienamente legittimi.
Accanto alle spiagge interamente libere — dove non ci sono biglietti d’ingresso né vincoli particolari — esistono le spiagge libere attrezzate, che garantiscono accesso gratuito e la possibilità di noleggiare lettini o ombrelloni a consumo, spesso con docce e servizi igienici disponibili. Una formula che permette di ridurre la spesa senza rinunciare a una minima comodità.
Come risparmiare tra app, scelte e tempistiche
Negli ultimi anni, strumenti digitali e portali dedicati hanno reso più facile individuare offerte e soluzioni economiche. Piattaforme come Spiagge.it permettono di visualizzare tariffe e servizi, Ombrellone.it propone prenotazioni giornaliere a partire da 18 euro con cancellazione gratuita, mentre app come Playaya consentono lo scambio tra utenti di ombrelloni già affittati, con sconti che arrivano al 70% per mezza giornata. Alcuni portali turistici locali, come Sperlonga Turismo, permettono di prenotare gratuitamente spazi nelle spiagge libere più richieste.

Sul fronte pratico, si può risparmiare scegliendo periodi meno affollati come settembre, spostandosi di qualche chilometro rispetto ai centri glamour o condividendo un lettino in due. Altri preferiscono l’ingresso pomeridiano, con tariffe ridotte, o arrivano al mattino presto per godersi le ore migliori e poi spostarsi. Portare con sé cibo e bevande comprati al supermercato incide molto meno rispetto ai prezzi dei bar degli stabilimenti, mentre valutare abbonamenti settimanali o mensili può convenire solo se si sfrutta davvero la frequenza.
Tra le destinazioni che uniscono bellezza e accessibilità, spiccano Cala Mariolu in Sardegna, la Baia delle Zagare nel Gargano e Marina Grande a Positano. Località che, con un po’ di organizzazione e conoscenza delle norme, possono essere godute senza spese eccessive, restituendo l’essenza più autentica del mare italiano.