
Scopri il potere nascosto dell’alloro - ecoblog.it
L’alloro, erba aromatica antica e versatile, offre sapore ai piatti e benefici per digestione, articolazioni e salute generale.
L’alloro, conosciuto anche come lauro, è una delle piante aromatiche più diffuse e longeve del Mediterraneo. Appartenente alla famiglia delle Lauracee, si riconosce per le foglie ovali, lucide sopra e opache sotto, dal profumo intenso e persistente. Oltre al suo ruolo insostituibile in cucina, vanta una lunga tradizione simbolica e numerose proprietà salutari che lo rendono un ingrediente tanto comune quanto prezioso.
Una storia che attraversa secoli e culture
L’uso dell’alloro risale a epoche antichissime. Nella Grecia e nella Roma antica, la pianta era considerata sacra e associata a sapienza e vittoria. Le corone di alloro ornavano la fronte di atleti vincitori e poeti celebrati, creando la figura del “laureato”, titolo simbolico che ancora oggi accompagna i neodottori universitari. Questa tradizione culturale ha reso l’alloro un simbolo di successo e prestigio, ma le sue qualità vanno ben oltre il valore ornamentale.

Le foglie, che si possono raccogliere in ogni stagione, sono una fonte di micronutrienti importanti. In forma essiccata, contengono quantità rilevanti di ferro — due cucchiai possono coprire circa il 40% del fabbisogno giornaliero di un adulto — oltre a calcio, potassio e vitamina A. Questi elementi sostengono funzioni vitali come il trasporto dell’ossigeno e la protezione delle cellule dai radicali liberi.
Da sempre utilizzato in preparazioni culinarie e rimedi casalinghi, l’alloro deve parte della sua efficacia alla presenza di un olio essenziale ricco di geraniolo, terpineolo ed eucaliptolo, componenti noti per le proprietà benefiche su stomaco e intestino. La tisana di alloro, preparata con foglie essiccate in infusione, è un rimedio semplice ma efficace per favorire la digestione, soprattutto dopo pasti abbondanti, e per contrastare l’alitosi legata a disturbi gastrointestinali.
Benefici, usi pratici e conservazione
L’alloro è apprezzato per il suo effetto carminativo, utile contro gonfiore addominale e flatulenza. Aggiungere due foglie all’acqua di ammollo o di cottura dei legumi può ridurre il fastidio della “pancia gonfia”, migliorando la digeribilità del pasto. È considerato anche un sostegno per il sistema immunitario grazie alla presenza di vitamina C, sebbene la cottura ne riduca gran parte dell’efficacia.
Oltre all’uso alimentare, l’alloro trova impiego come rimedio topico per dolori articolari e muscolari. Gli oli essenziali e i tannini hanno proprietà antinfiammatorie che, applicate localmente, possono alleviare infiammazioni e accelerare il recupero da contusioni o distorsioni.
Nonostante i numerosi benefici, è bene prestare attenzione alle modalità di utilizzo. Gli esperti consigliano di evitare il consumo di foglie crude, preferendo quelle secche e tagliate trasversalmente per facilitare il rilascio dell’olio essenziale, rimuovendole poi a fine cottura. In cucina, l’alloro insaporisce piatti di pesce, carni, risi aromatici e pietanze al forno, offrendo un aroma intenso che permette di ridurre il sale senza rinunciare al gusto.
Conservarlo è semplice: le foglie fresche possono essere essiccate in casa appendendo piccoli mazzetti a testa in giù per circa dieci giorni. Una volta secche, vanno riposte in barattoli di vetro ben chiusi, pronte per arricchire ricette o per essere usate in tisane digestive. In questo modo, la pianta mantiene il suo valore aromatico e terapeutico per mesi, diventando un alleato discreto ma costante della salute e della cucina domestica.