
Le etichette dei vestiti si riciclano: ecco come - www.ecoblog.it
Ce lo hanno ripetuto più e più volte: ogni singolo rifiuto che produciamo ha un modo differente di esser smaltito, a partire dal contenitore nel quale esso va depositato.
Regole che non sempre tutti rispettano e, non dappertutto, si ha la possibilità di vedere una raccolta differenziata che arriva al 100% e dove tutti, ma proprio tutti, le rispettano queste regole. I comuni, dal canto loro, mettono in campo diverse strategie affinchè tutti i cittadini conoscano queste regole.
A partire anche, dallo smaltimento non solo dei rifiuti più comune, quale la plastica, la carta o il vetro. Ma qualcosa può anche essere riciclato e avere una seconda vita.
Tutto si può riciclare
Quando pensiamo allo smaltimento dei rifiuti, pensiamo solo a quel che riguarda quelli più comuni quali plastica, vetro e carta. Ma, in realtà, ce ne sono anche altri, forse meno comuni (perché ne produciamo di meno) ma che comunque ci sono: sapevi, però che, oltre il riciclo, c’è anche la possibilità di dare una seconda vita agli oggetti?
Alcuni di questi rifiuti vanno in quelle che comunemente sono chiamate “isole ecologiche”, dei veri e propri luoghi di deposito e stoccaggio proposti e creati dai singoli Comuni perché tutti i cittadini che hanno un rifiuto del genere lo vadano lì a depositare e non a gettarlo per strada dove capita o vicino ai contenitori non indicati.
Ciascuno di noi, almeno una volta nella vita, si è trovato davanti all’annoso problema: “E questo dove lo butto?”. L’esempio che stiamo per farvi ci porta subito a pensare al riciclo della carta e, nello specifico, le etichette che troviamo all’interno dei capi di abbigliamento che acquistiamo. Come possono essere riciclati in modo creativo?
Ecco come farlo con le etichette dei vestiti
Un’idea possibile è quella di creare dei segnalibri personalizzati: possono essere lasciate intatte le etichette, oppure personalizzarle aggiungendo decorazioni, disegni o rivestendole. Possono diventare, ad esempio, delle etichette per le piante, dove poter scrivere, su ciascuna, il nome della pianta stessa.

O ancora, diventare dei cartellini per dei regali: basterà dipingerle di bianco, o del colore che preferisci, e decorarli con fantasia. O, in ultimo, farle diventare dei veri e propri organizer: se cuci o fai lavori manuali, i cartellini possono essere usati per avvolgere piccoli campioni di filo. Insomma: le idee di certo non mancano per poter attuare un riciclo unico e creativo nel suo genere.
Per la serie: “Non si butta via niente”, è necessario comprendere che, anche quell’oggetto che può sembrare insignificante, in realtà, può avere una seconda vita.