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La Concordia è riemersa, le prime foto dello scafo in verticale

Completate le operazioni di raddrizzamento, ora bisognerà lavorare all’installazione dei cassoni che favoriranno il galleggiamento. La nave dovrebbe lasciare il Giglio in primavera

17 settembre 2013 ore 11:17 –  Questo video in timelapse mostra in un minuto l’intera operazione di parbuckling della nave Costa Concordia: veramente impressionante.

17 settembre 2013 ore 10:22 – Secondo Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile, le condizioni della Costa Concordia sono “meno preoccupanti” di quanto possa sembrare. Dopo il raddrizzamento del relitto, Gabrielli ha compiuto un sopralluogo in barca vicino alla nave:

Abbiamo fatto un bel pezzo di strada, ma ci sarà ancora da lavorare per installare i cassoni che favoriranno il galleggiamento.

Gabrielli ha dichiarato che se i successivi “step” non verranno rallentati da contrattempi, in primavera la la nave potrà lasciare l’isola.

Gabrielli ha poi aggiunto:

Siamo qui per sacramentare la conclusione di questa fase dell’operazione. Siamo soddisfatti perché le sfide che il progetto presentava si sono realizzate con precisione e una correttezza di collocazione della nave che alla fine ci ha anche un po’ sorpresi.

Gabrielli ha anche ringraziato gli abitanti dell’isola del Giglio che hanno condiviso con “sofferenze e paure” con la Protezione Civile.

Non appena le condizioni lo renderanno possibile, la Protezione Civile si metterà alla ricerca dei due passeggeri ancora dispersi dopo il naufragio del 13 gennaio 2012: la passeggera Maria Grazia Trecarichi e il cameriere Russel Rebello, molto probabilmente rimasti intrappolati nella nave durante il disastro.

Gabrielli è stato raggiunto da una telefonata del premier Letta che ha detto che “tutti coloro che lavorano lì sono un grande orgoglio italiano”.

ore 8:28 – Erano le 4 di questa mattina quando gli ingegneri della Titan-Microperi hanno certificato la messa in asse della nave Costa Concordia: come evidente dalle fotografie la deformazione dello scafo è molto accentuata, ma l’operazione è stata definita un successo.

All’annuncio della messa in asse tecnici ed ingegneri si sono lasciati andare ad un collettivo, liberatorio, abbraccio: ci sono voluti 610 giorni per rivederne la seconda parte dello scafo, immersa dopo il tragico incidente e meno di 24 ore dall’inizio delle operazioni per rialzarsi, grazie al lavoro collettivo di circa 500 persone.

“Provo sollievo e sono orgoglioso, così come il mio team e sono un po’ stanco, mi vado a fare una birra e vado a dormire. Mando un bacio a mia moglie. […] Se pensi a tutto quello che c’è dentro questo progetto, tra elettronica e acciaio, realizzi che pochi Paesi al mondo avrebbero potuto mettere insieme in così poco tempo un’operazione così vasta.”

Questo è stato il commento dell'”eroe” del Giglio, il sudafricano Nick Sloane, a capo del team di Titan-Microperi che ha portato a termine la complessa e mai tentata operazione di rotazione del grande condominio galleggiante. Franco Gabrielli ha definito l’operazione “un successo” come altrimenti non poteva essere.

Cost Concordia, le prime voto dello scafo in verticale
Cost Concordia, le prime voto dello scafo in verticale
Cost Concordia, le prime voto dello scafo in verticale
Cost Concordia, le prime voto dello scafo in verticale
Cost Concordia, le prime voto dello scafo in verticale
Cost Concordia, le prime voto dello scafo in verticale
Cost Concordia, le prime voto dello scafo in verticale
Cost Concordia, le prime voto dello scafo in verticale

17 settembre 2013 ore 7:10 – Arrivano le prime foto dello scafo della Costa concordia in verticale

Cost Concordia, le prime voto dello scafo in verticale

Cost Concordia, le prime voto dello scafo in verticale
Cost Concordia, le prime voto dello scafo in verticale
Cost Concordia, le prime voto dello scafo in verticale
Cost Concordia, le prime voto dello scafo in verticale
Cost Concordia, le prime voto dello scafo in verticale
Cost Concordia, le prime voto dello scafo in verticale
Cost Concordia, le prime voto dello scafo in verticale
Cost Concordia, le prime voto dello scafo in verticale

(aggiornamento M.P.)

Saranno necessarie 10-12 ore per il riposizionamento in verticale della Costa Concordia. Gabrielli fiducioso

Ore 20.35 – Il relitto della Costa Concordia sarà in piedi entro domani mattina: i lavori, che si perpetreranno per tutta la notte, sarebbero incappati in “ritardi fisiologici” che tuttavia, ha spiegato alla stampa Sergio Girotto, non preoccupano i tecnici e gli ingegneri all’opera.

“Andremo avanti a oltranza per tutta la notte. Le cose procedono come dovevano ma con tempistica dilatata”.

ha spiegato invece Franco Gabrielli della Protezione Civile. Nel pomeriggio è stata decisa un’interruzione nei lavori per consentire ai tecnici di riposizionare i cavi non più in tensione: secondo quanto

Alle 19.30 di questa sera il relitto aveva già effettuato una rotazione di 13°

Ore 17.39 – Al raggiungimento dei 20° di rotazione i cassoni raggiungeranno il livello del mare:

 

Come ha spiegato Franco Gabrielli:

“Il nostro momento decisivo resta quello dei 20 gradi, rispetto ai 65 di rotazione complessiva. Quando saremo arrivati a 20 gradi sarà quello il momento in cui interverranno altre forze esterne: i cassoni riempiti d’acqua e la naturale gravità. La nostra tappa intermedia resta questa.”

Ore 15.45 – Alle ore 15 erano diventati 2 i metri di scafo emersi. Finora schiacciato dal suo peso per un metro e mezzo lo scafo ha ora recuperato parte della forma originaria.

Ore 17.10 – Secondo quanto riferito dal responsabile del progetto Sergio Girotto la nave sarebbe stata ruotata di 10°. L’operazione, iniziata 7 ore fa, si preannuncia più lunga del previsto: ”

La tensione come ci aspettavamo tende a diminuire. Siamo in fase di routine di tiro e verifica. Rimane però altrettanta strada da fare. […] Il relitto è ora completamente staccato dalle rocce, e la procedura continua in modo regolare.”

Ore 14.10 – Secondo Maria Sargentini, presidente dell’Osservatorio di monitoraggio ambientale, allo stato attuale dell’arte per il raddrizzamento della nave Concordia non sono state riscontrate criticità per l’ambiente. I lavori procedono bene e senza intoppi:

“Tutti gli indicatori ci dicono che quello che accade corrisponde a quello che era programmato e siamo soddisfatti. Ma la partita non e’ ancora finita e gli imprevisti ci possono essere anche nella fase finale. […] Le prime due ore erano le più incerte, non potevamo stabilire quanto la nave fosse incastrata, ma il rischio c’è fino alla fine, bisogna guidare lo scafo fino in fondo nella posizione desiderata.”

ha detto l’ingegner Sergio Girotto, responsabile del progetto per Titan-Micoperi Gabrielli.

Ore 13.20 – La fiancata della nave sarebbe deformata. Secondo Franco Gabrielli l’entità del danno (ed eventuali ulteriori difficoltà) potrà essere valutata solo quando il relitto sarà in posizione verticale:

“Questa deformazione ci conferma come il parbuckling doveva essere fatto quanto prima.”

Attualmente il raddrizzamento risulta essere poco oltre i 3°.

Ore 12.10 – I cassoni posti a lato del relitto della Costa Concordia si stanno lentamente immergendo, segno che la nave si sta lentamente disincagliando dalle rocce: lo squarcio, lungo circa 70 metri, ha fatto imbarcare 236mila metri cubi di acque interne, ne potrebbero uscire circa 80mila.

Per fare ruotare lo scafo vengono utilizzate 56 catene lunghe 58 metri l’una e pesanti 26 tonnellate: ogni anello pesa 205kg.

Ore 11.12 – La Concordia sta lentamente emergendo: alle 11 è emerso il primo metro di nave, grazie alla rotazione effettuata fin qui dall’inizio delle operazioni. La parte appena emersa si distingue nitidamente perchè arrugginita.

Concordia, la rotazione: le prime foto

Ore 10.44 – Il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, a margine di un convegno alla Università bocconi sulla Green Economy, ha paventato una richiesta di risarcimento danni per il disastro della Costa Concordia:

“L’impatto ambientale lo vedremo quando il relitto sarà rimosso. Il ministero farà tutti i passi necessari perché questa quantificazione sia completa e integri un’analisi di ciò che è avvenuto nei fondali. […] E’ la prima volta che si realizza un’opera di questo tipo, credo che siano stati fatti tutti i passi, assunte tutte le precauzioni, mobilitate tutte le intelligenze e le risorse necessarie per affrontare una sfida così importante.
Naturalmente, essendo la prima volta che si realizza un’operazione del genere nella storia della marineria, sappiamo cosa avverrà soltanto dai modelli matematici e non dalla realtà fattuale. Non si è badato né a spese, né ad attenzioni né ad approfondimenti per fare in modo tale che il rischio sia limitato al minimo.”

Ore 10.15 – Secondo i tecnici di Titan-Microperi nel corso dell’operazione di rotazione della Concordia, è possibile che vi sia il rilascio. dall’interno della nave, di gas prodotti dalla decomposizione dei materiali organici (H2S), ma al momento non sono stati superati i limiti di emissioni nell’atmosfera.

Ore 10.01 – Quanto costa l’operazione di parbuckling della Costa Concordia? “Una domanda da un milione di dollari” direbbe qualcuno, ma che in realtà vale molto di più:

 

Lo ha spiegato a Unomattina il Presidente Commissione Ambiente e Territorio della Camera Ermete Realacci. La rotazione dovrebbe cominciare ad essere visibile tra circa 60 minuti, 2 ore dopo l’inizio dell’operazione.

Ore 9.57 – La stima di 12 ore per il completamento dell’operazione resta confermata dai tecnici.

“Attualmente il tiraggio è di 2 mila tonnellate e tutto funziona bene. Andremo avanti con step di 20 tonnellate fino a 4 mila.”

ha spiegato all’Ansa il responsabile del progetto per la Micoperi, Sergio Girotto.

Ore 9:40 – Lo scafo è stato imbragato con 36 cavi in acciaio. Nello scafo della Concordia potrebbero essere ancora custoditi i corpi di due dispersi, Maria Grazia Trecarichi e Russel Rebello.

Alle 9:06 di oggi sono iniziate le operazioni di parbuckling ovvero della rotazione dello scafo della Costa Concordia e termineranno presumibilmente tra 12 ore. L’ok è arrivato dopo 3 ore di attesa e dunque di ritardo dalla chiatta Polluce. Le prime stime su costi valutano una spesa ragguardevole e pari a 500 milioni di dollari e il tempo necessario dipenderà dalle condizioni dello scafo, dal lato sommerso, che nessuno conosce.

Concordia, la rotazione: le prime foto
Concordia, la rotazione: le prime foto
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Concordia, la rotazione: le prime foto
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Concordia, la rotazione: le prime foto
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Concordia, la rotazione: le prime foto
Concordia, la rotazione: le prime foto

Concordia, la rotazione: le prime foto

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