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Animali

Cane massacrato con un colpo d’ascia a Castellammare: chi sa parli

Dumbo un meticcio conosciuto dai volontari dell’Adda è stato massacrato con un ascia a Castellammare: chi sa parli, è l’appello degli animalisti

Dumbo con altri meticci abita nei boschi di Quisisana a Castellammare di Stabia e è stato colpito a morte da un criminale armato di ascia, un vero serial killer dei cani il cui ultimo massacro risale a 4 anni fa. E’ stato trovato ieri pomeriggio da alcuni escursionisti che hanno prontamente allertato l’Asl. Dumbo ora è curato e operato dal dott. Casalino dell’AslNa5. Come scrivono sulla pagina Facebook i volontari dell’ADDA Castellamare:

Dumbo è stato brillantemente operato dal Dott Casalino dell’ ASLNA5. Ha passato una notte tranquilla e stamattina ha anche fatto una piccola colazione. L’intervento è stato molto complesso data la gravità del taglio, ma conosciamo bene la professionalità del veterinario che è intervenuto e siamo sicuri che Dumbo sarà presto di nuovo il nostro tenero cagnolone, anche se non avrà più la sua codina. Se tra gli amici di Castellammare e dintorni c’ è qualcuno che vuole offrire la sua casa a questo dolcissimo tesoro ci contatti.

Ma non è la prima volta che a Castellammare i cani randagi seppur curati dalle amorevoli mani dei volontari sono presi a colpi d’ascia:

Dopo 4 anni di pace la carogna ha colpito di nuovo. Ne ha pagato la follia il nostro buonissimo Dumbo. Cane dolce e tranquillo. Ieri stava bene, Melania lo ha fatto mangiare. Tutti sanno chi è questa mente malata che può essere pericolosa anche per le persone, ma purtroppo dovrebbe essere solo colta sul fatto, perché chi vede e sa ha paura. Domani sarà sporta denuncia…Dumbo è un cane giovane e forte e sicuramente ce la farà. Dio fulmini quella mano malata.

Come spiegano i volontari dell’ADDA questa non è la prima volta che i cani a Castellammare sono presi a colpi d’ascia. Infatti nel 2010 sempre una mano ignota, o più mani, massacrarono a colpi d’ascia o con l’avvelenamento un numero considerevole di cani tanto che la Procura di Torre Annunziata aprì un fascicolo di indagini contro ignoti.

La città di Castellammare reagì con una manifestazione in cui gridò la sua indignazione, ma il deterrente è durato per 4 anni, fino al terribile pomeriggio di ieri.

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Via | IL Gazzettino Vesuviano
Foto | Il Gazzettino vesuviano

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