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Scienza

La Nasa ha scoperto un pianeta gemello della Terra, è Kepler 186f (VIDEO)

Ha più o meno le stesse dimensioni delle Terra e una distanza dal Sole compatibile con lo sviluppo della vita.

Gli astronomi della Nasa hanno scoperto il primo pianeta dalle dimensioni molto simili a quelle della Terra che orbita intorno a una stella in quella che viene definita “zona abitabile”, ossia a una distanza tale dalla stella che rende possibile la presenza di oceani liquidi sulla superficie. Lo hanno chiamato Kepler 186f perché è stato scoperto grazie alla sonda Kepler e fa parte di un gruppo di pianeti già noti (Kepler 186a, Kepler 186b, Kepler 186fc e Kepler 186fd) che orbitano intorno a una nana rossa.

La particolarità di Kepler 186f è da rintracciare appunto nelle sue dimensioni, solo del 10% più grandi di quelle della Terra. La nana rossa attorno a cui orbita è più piccola e meno massiccia e calda del Sole, ma è un tipo di stella che sopravvive più a lungo, come spiega Adrian Fartade, astrofilo 26enne che ha diffuso la notizia prima ancora che la Nasa presentasse ufficialmente la scoperta attraverso una conferenza presso la sede di Washington. Ovviamente lo studio sarà pubblicato su Science.

Paul Hertz, direttore della divisione Astrofisica della Nasa, ha spiegato che la scoperta di Kepler 186f è molto significativa nella ricerca di mondi come il pianeta Terra, inoltre, il fatto che disti da noi 500 anni luce consentirà di studiarlo bene nei prossimi anni, anche se la Nasa ha già in programma missioni per scoprire altri pianeti al di fuori del sistema solare, rocciosi e più vicini.

Elisa Quintana, ricercatrice presso il SETI e autrice principale dello studio pubblicato su Science, ha detto che trovare un pianeta in una zona abitabile simile alla Terra per dimensione è un i portante passo avanti. Kepler 186f orbita attorno alla sua stella una volta ogni 130 giorni e riceve un terzo dell’energia dalla sua stella rispetto a quella che la Terra riceve dal Sole. La luminosità del “sole” di Kepler 186f a mezzogiorno è brillante come il “nostro sole” un’ora prima del tramonto.

Thomas Barclay, ricercatore dell’Istituto Bay Area Environmental Research e co-autore dello studio, ha spiegato che Kepler 186f può essere pensato più come un cugino della Terra e non come un gemello vero e proprio. Il fatto che si sappia che si trova in una zona abitabile non significa che è effettivamente abitato, perché occorre capire che tipo di atmosfera presenta.

Gli altri quattro pianeti del sistema di cui fa parte Kepler 186f hanno delle dimensioni che sono meno di 1,5 volte le dimensioni della Terra e inoltre orbitano rispettivamente ogni 4, 7, 12 e 22 giorni, sono dunque troppo caldi per poter ospitare la vita. Il sistema di Kepler 186f si trova nella costellazione del Cigno.

Nel video in alto Elisa Quintana e Thomas Barclay spiegano la loro scoperta.

Fonte, immagini e video: Nasa

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