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Cronaca ambientale

La Cina annuncia un piano per combattere le emissioni di gas serra

Partità nel 2017 e sarà simile al cap-and-trade già sperimentato in Occidente.

Era già stato anticipato, adesso ne abbiamo la conferma: il presidente Xi Jinping ha approfittato del suo viaggio negli Stati Uniti per svelare il nuovo impegno della Cina in favore dell’ambiente: a partire dal 2017 combatterà le emissioni di gas serra attraverso il sistema del cap and trade.

Era nell’aria (sic) da un po’ che la Cina sarebbe stata costretta a breve a prendere qualche misura concreta per combattere un inquinamento che già da anni ha superato la soglia di allarme e che l’ha reso oggi, stando a quanto riporta il New York Times, la nazione più inquinante al mondo. Il sistema porterà quindi le grandi industrie siderurgiche, del cemento, della carta, energetiche a ridurre le proprie emissioni.

Il piano cinese, come riportano i portavoce dell’amministrazione Obama, è parte dello sforzo da parte di Stati Uniti e Cina per fermare il cambiamento climatico e usare la loro influenza a livello internazionale per fare pressioni su altre nazioni affinché seguano il loro esempio.

I due presidenti si sono detti d’accordo nel proseguire i lavori per arrivare a mettere in piedi un vero accordo sul cambiamento climatico a Parigi, a dicembre, che impegni ogni stato a diminuire le proprie emissioni di gas serra.

Fin qui la propaganda, che comunque fa venire meno una delle critiche attraverso le quali i repubblicani hanno sempre combattuto le iniziative in questo senso: se i rivali economici degli Usa non prendono impegni ambientali, come possono farlo gli Stati Uniti?

Detto questo, non è chiaro come la Cina possa mettere in piedi un programma efficace in così poco tempo, visto che la sua economia si basa in maniera ancora importante sul carbone e vista anche la riluttanza nell’accettare controlli esterni sulle sue industrie.

Si tratta, comunque, del primo impegno della Cina in questo senso, cosa che sicuramente rappresenta un passo importante.

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