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Inquinamento

Festa del Cinema di Roma 2019: no alla plastica con Humans Save the Sea

Il cinema italiano vuole usare la sua forza di impatto per difendere il pianeta dall’inquinamento da plastica. Alla Festa del Cinema di Roma il progetto “Humans Save the Sea”.

Alla Festa del Cinema di Roma 2019 il ministro dell’ambiente Sergio Costa ha presentato il progetto “Humans Save the Sea“, con il quale il cinema italiano dice no alla plastica. Tutti sappiamo quanto male stia facendo all’ecosistema l’inquinamento dovuto ad essa, ma le coscienze non sembrano ancora mature a sufficienza. La settima arte può aiutare in tal senso.

La distruzione del mare e l’annientamento di molte delle sue specie viventi sta prendendo forma nell’indifferenza di molti, che sembrano non rendersi conto del male prodotto dall’invasione di plastiche e microplastiche, pericolose anche per la nostra catena alimentare, dove ritornano.

Quando, nel lontano 1982, nel monologo finale di Blade Runner, il replicante Roy Batty pronunciò la celeberrima frase “Ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi…“, con tutta probabilità non avrebbe, a sua volta, potuto mai immaginare quello che noi umani abbiamo fatto a distanza di pochi decenni sull’incolpevole natura.

Proprio la frase di Roy Batty ha ispirato “Humans Save The Sea”, un progetto ideato da Gianni Chimenti e Paola Deiana con il contributo di Alberto Luca Recchi, che è stato svelato questa mattina alla stampa presso la Casa del Cinema, alla presenza di Sergio Costa (Ministro dell’Ambiente), Francesco Rutelli (Presidente ANICA e del Centro per un Futuro Sostenibile), Mario Lorini (Presidente ANEC), Rosalba Giugni (Presidente Marevivo Onlus), Alberto Luca Recchi (giornalista e scrittore) e Gianni Chimenti (ideatore del progetto).

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“Humans Save The Sea” vuole essere una vera e propria mobilitazione culturale che vuole diffondere un diverso modello di consapevolezza e di attivismo nella difesa ambientale, attraverso il mezzo di comunicazione che più di tanti altri è in grado di generare emozioni e smuovere le coscienze: il cinema. Che siano quindi gli umani a salvare il mare!

A questo appello il mondo italiano della settima arte ha risposto compatto, sollecitando l’eliminazione delle plastiche in tutta la propria filiera industriale. La presentazione del progetto alla Festa del Cinema di Roma ha permesso di illustrare anche le prime iniziative che saranno attuate già entro la fine dell’anno, in ambito giovanile e scolastico, per coinvolgere in modo attivo le nuove generazioni.

Si è pensato all’organizzazione di un contest per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, che saranno chiamati a dare prova di creatività per la produzione di uno spot sulla salvaguardia del mare. Il lavoro migliore, scelto da una giuria qualificata, verrà proiettato nelle sale cinematografiche italiane. Il premio per il vincitore consisterà in un’esperienza per tutta la classe: la partecipazione ad un intervento di bonifica ambientale.

Queste le parole del ministro Sergio Costa: “Oggi è necessaria una rivoluzione ambientale e culturale gentile, per cambiare i nostri sistemi di produzione e consumo e contribuire attivamente alla difesa del pianeta e delle sue preziose risorse, come il mare. Il progetto ‘Humans Save the Sea’ va in questa direzione, utilizzando un mezzo d’impatto come il cinema e coinvolgendo le giovani generazioni, il nostro futuro e la nostra speranza. Il governo sta già facendo la sua parte. Occorre l’apporto di tutti. Perché le grandi battaglie si vincono insieme“.

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