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Auto elettriche, la batteria si affitta

Il produttore cinese Nio offre la batteria in affitto per le auto elettriche: un modo per ridurre i costi della vettura e azzerare le attese per la ricarica.

Auto elettrica

Auto elettriche, arriva la batteria in affitto per ridurre i costi della vettura. È questa la singolare proposta di Nio, un produttore cinese, pronto a rivoluzionare in questa direzione il mercato locale. Nasce infatti il sistema “Battery as a service”, per permettere ai consumatori di acquistare un’auto elettrica a costi ribassati.

L’iniziativa prevede la possibilità di acquistare una vettura della linea Nio ES8, ES6 o EC6 priva di batteria, al prezzo speciale di circa 8.000 euro. La batteria verrà quindi noleggiata a parte: la configurazione prevede una componente da 70 kilowattora a un listino di 120 euro mensili.

Il sistema sarà a breve implementato in tutta la Cina, anche grazie alla collaborazione con il colosso Catl, uno dei principali fornitori di batterie per auto elettriche del mondo. Insieme ad altre due aziende locali, i gruppi hanno fondato la Battery Asset Company che si preoccuperà appunto di distribuire le batterie a noleggio, provvedere alla loro manutenzione e di implementare i servizi “Battery as a service” su tutto il territorio.

Oltre al vantaggio di corrispondere un prezzo minore per la vettura, il sistema sviluppato da Nio potrebbe anche rimuovere la necessità di ricarica. L’obiettivo è quello di aprire dei centri dove, in modo rapido e veloce, l’utente potrà sostituire la batteria esausta con un esemplare già carico. A questo scopo, sarebbero già in programma 143 stazioni di ricambio in tutta la Cina. Naturalmente, il guidatore potrà comunque decidere di ricaricare autonomamente la batteria in dotazione, ad esempio quando lontano da vicini centri d’assistenza.

Nio, che conta di giungere anche in Europa il prossimo anno, spera di poter così rendere l’universo delle auto elettriche più appetibile, raggiungendo nuovi target di consumatori. I guidatori appaiono ancor abbastanza restii su autonomie e possibilità di ricarica, il “Battery as a service” potrebbe quindi rappresentare una valida soluzione.

Fonte: Repubblica

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