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Inquinamento

Inquinamento in casa, ecco dove si nascondono gli interferenti endocrini

La nostra casa ci sembra il luogo più sicuro e confortevole, distante da inquinamento e veleni. Eppure secondo il dossier di Generations futures siamo circondati da molte sostanze nocive conosciute come interferenti endocrini.

Gli interferenti endocrini sono una serie di sostanze che interferiscono con le normali attività del sistema endocrino e contenute in moltissimi ingredienti che compongono alimenti, cosmetici e oggetti che ci circondano. Ad esempio in alcuni cibi sono presenti a causa dei pesticidi utilizzati: peperoni, lattuga, fragole, uva, arance, pesche, pomodori di campo, pesche noci, sedano, patate, cetrioli, pere, mele e ciliegie; ne sarebbero privi: rucola, litchi maturi, barbabietole, mais, mirtilli rossi, zucchine, banane, kiwi, mango, cipolle e melanzane.

La contaminazione del pesce a causa del mercurio è tossica per il sistema neurologico umano e risultano più contaminati i pesci predatori come: pesce spada, storione, la cernia, scorfano, salmone atlantico. Sono da preferire per l’alimentazione, invece: acciughe, gamberi, aringhe, ostriche, cozze, salmone selvatico, sardine. Ma le tracce degli interferenti endrocini si trovano anche nel grano, pasta, biscotti, cereali, panini.

Non va meglio per i cosmetici dove la presenza del Triclosano in dentifrici, deodoranti e gel doccia e usato come antibatterico, antifungino, antivirale, conservante e anticalcare, va a interferire con il lavoro della tiroide, muscoli e cuore.

In cucina troviamo ancora interferenti endocrini nelle padelle antiaderenti con teflon essendo composto da PFC o perfluorinato (PFC) riconosciuto come cancerogeno e interferente endocrino. Usare oggetti con teflon danneggiato o graffiati contamina i cibi. Altro interferente endocrino è il BPA o Bisfenolo A vietato nei biberon ma ancora presente in molti oggetti e utensili da cucina in plastica, come rivestimento interno di scatole, lattine e bottiglie di plastica. Dovrebbe scomparire dal 2015 dai contenitori per alimenti.

Tra gli interferenti endocrini compaiono anche i ftlati Utilizzati per ammorbidire la plastica e stabilizzare profumi e presenti in prodotti che usiamo ogni giorno come diffusori di fragranze, oli naturali, bottiglie di plastica, lattine per bevande, scatole di plastica, imballaggi in plastica, vernici, colle, adesivi, cosmetici. Queste sostanze bloccare l’effetto del testosterone e alterano la produzione di ormoni tiroidei.

Veniamo alle soluzioni individuate nel dossier di Generations Futures:

Consumare prodotti biologici. L’AFSSA Agenzia francese per la sicurezza alimentare riconosce che:
“La produzione biologica vietando l’uso di pesticidi sintetici, elimina i rischi associati a questi prodotti per la salute umana.

Un recente studio condotto su decine di gruppi di bambini dimostra che la transizione al cibo biologico fa scomparire i residui di insetticidi organofosforati nel loro corpo mostrando la scomparsa dei metaboliti di questi insetticidi dalle urine dei bambini durante l’uso di 5 giorni di cibo biologico!

In ogni caso per quanto riguarda gli utensili meglio affidarsi a oggetti prodotti con materiali naturali e evitare di usare il più possibile la plastica per i contenitori alimentari.

Via | Neo-Planete, Generations Future
Foto | Neo-Planete su Fb

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