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Elezioni europee 2014: le politiche ambientali del PPE

Per il Partito Popolare Europeo, le politiche ambientali passano attraverso misure riguardanti l’inquinamento dell’aria, del suolo e delle acque, la gestione e il riciclaggio dei rifiuti, la tutela della biodiversità e una politica energetica tesa a ridurre le emissioni di carbonio

Il Partito Popolare Europeo (al quale aderisce, non senza problemi, Forza Italia) ha, nei propri intenti programmatici in vista delle Elezioni Europee 2014, quello di promuovere lo sviluppo sostenibile per garantire risorse sufficienti alla generazioni future, attraverso la modernizzazione della politica energetica, ma anche attraverso sforzi globali per lottare contro i cambiamenti climatici.

Fra le commissioni che hanno il compito di fornire la direzione delle politiche del PPE ve ne sono due che operano in maniera particolare in ambito ambientale. La prima è la commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare che è competente su sviluppo sostenibile e misure di tutela dell’ambiente, con politiche e risoluzioni che spaziano dall’inquinamento dell’aria, del suolo e delle acque alla gestione e al riciclaggio dei rifiuti, delle sostanze e dei preparati pericolosi, dalla regolamentazione dei livelli di rumore al cambiamento climatico e alla tutela della biodiversità. Questa commissione si occupa anche della sicurezza alimentare e, in particolare, dell’etichettatura e della sicurezza di prodotti alimentari e dei sistemi di produzione alimentare.

L’altra commissione che opera in un ambito contiguo è quella per l’industria, la ricerca e l’energia che ha il compito di supervisionare la sicurezza dell’approvvigionamento e dell’efficienza energetici e di creare e sviluppare le reti transeuropee nel settore delle infrastrutture e dell’energia.

Il progetto del PPE è quello di un mercato energetico europeo che preveda un consistente investimento nelle tecnologie a basse emissioni di carbonio. Nel loro programma vi è l’impegno a combattere i cambiamenti climatici attraverso gli investimenti nelle energie rinnovabili, una politica che, allo stesso tempo, preservi la base industriale europea attraverso dei prezzi energetici accessibili.

Foto © Getty Images

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