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Tarta-Day, giornata nazionale dedicata alla tartaruga Caretta caretta

Il 22 agosto TartaLife celebra la giornata nazionale dedicata alla tartaruga marina Caretta caretta

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Il 22 agosto 2015 si celebra il Tarta-Day, la giornata nazionale dedicata alla tartaruga marina Caretta caretta: l’iniziativa è stata promossa da TartaLife, il progetto Life+ di cui è capofila il CNR-ISMAR di Ancona, e punta a portare a conoscenza di tutti le condizioni di vita di questi animali nel mar Mediterraneo, puntando ad una sensibile riduzione della mortalità della Caretta caretta nei nostri mari.

Un tasso di mortalità molto alto, spiegano i promotori, dovuto in particolare alla pesca professionale: sono ben 130mila le tartarughe marine Caretta caretta che, ogni anno, rimangono vittime di catture accidentali da parte dei pescatori professionisti. L’obiettivo di Tartalife è quello di promuovere a livello nazionale l’adozione di nuovi attrezzi da pesca più selettivi, già sperimentati dal Cnr-Ismar, di istituire nuovi ‘presidi di soccorso’ per le tartarughe (o potenziare quelli già esistenti) nelle aree geografiche più a rischio per la pesca o più importanti per la riproduzione e in particolare per la nidificazine.

[blogo-video id=”159285″ title=”Tarta Day 23/08/2011, liberazione Caretta caretta ferita Numana Riviera del Conero” content=”” provider=”youtube” image_url=”https://media.ecoblog.it/1/1e1/maxresdefault-jpg.png” thumb_maxres=”1″ url=”https://www.youtube.com/watch?v=qs1XSUJrskE” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTU5Mjg1JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSB3aWR0aD0iNTAwIiBoZWlnaHQ9IjI4MSIgc3JjPSJodHRwczovL3d3dy55b3V0dWJlLmNvbS9lbWJlZC9xczFYU1VKcnNrRT9mZWF0dXJlPW9lbWJlZCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj48L2lmcmFtZT48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE1OTI4NXtwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTU5Mjg1IC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTU5Mjg1IGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]

“Circa 70.000 abboccano agli ami utilizzati per la pesca al pescespada, oltre 40.000 restano intrappolate nelle reti a strascico e circa 23.000 in quelle da posta per un totale di 133.000 catture con oltre 40.000 casi di decesso. Numeri impressionanti e peraltro decisamente sottostimati: se infatti consideriamo in questo calcolo tutti i pescherecci comunitari e le migliaia di piccole imbarcazioni da pesca che operano nei paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo, si arriva più verosimilmente a una stima di 200 mila catture e proporzionalmente a circa 70 mila decessi”

spiegano da TartaLife.

I numeri tuttavia potrebbero essere sottostimati: gli esperti infatti calcolano in 200mila le catture e in 70mila i decessi, numeri aumentati perchè si è tenuta in considerazione l’attività dei pescherecci comunitari e le migliaia di piccole imbarcazioni da pesca che operano nei Paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo.

Questi gli enti che contribuiranno alla giornata nazionale di domani: Provincia Regionale di Agrigento, Ente Parco Nazionale dell’Asinara, Fondazione Cetacea Onlus, Associazione Centro Turistico Studentesco e giovanile CTS, Area Marina Protetta Isole Egadi, Legambiente, Area Marina Protetta Isole Pelagie Cooperativa. Come spiega bene Greenreport infatti quest’anno sembra possa essere un annata record per le schiuse di uova delle Caretta caretta: per il momento è stato segnalato un nido a Linosa che si schiuderà intorno alla metà di settembre, uno a Sciacca e due lungo la costa ionica della Calabria. Due giorni fa invece è avvenuta una schiusa in località Zingarello, ad Agrigento, sito sul quale mai in passato erano state segnalate deposizioni di tartarughe.

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