Sull’Appennino tosco-emiliano la paura dopo le numerose scosse di venerdì 25 e sabato 26 gennaio non si placa. Ieri sera, alle 22:19, un “tweet” del Comune di Castelnuovo Garfagnana ha consigliato agli abitanti di uscire di casa e di passare la notte all’aperto, ipotizzando una nuova scossa nella notte, dopo i tre eventi sismici (due di magnitudo 2.2 e uno di magnitudo 3.3) registrati nella notte fra mercoledì 30 e giovedì 31 gennaio.
L’effetto del “tweet” è stato virale coinvolgendo sedici comuni e migliaia di persone che hanno trascorso la notte nei punti di raccolta o nelle auto. L’INGV ha studiato le ultime scosse, su tutte quella di magnitudo 3.3 registrata alle 00:42 di giovedì 31 gennaio, e ha indicato come possibile epicentro di un nuovo evento sismico la zona di Castelnuovo Garfagnana.
La segnalazione è stata trasmessa al dipartimento della Protezione Civile che l’ha inoltrata, secondo la prassi, alle regioni Toscana ed Emilia Romagna. È stata la Provincia di Lucca a diffondere una nota avvisando i sindaci di Garfagnana e Media Valle del Serchio del possibile verificarsi di altre scosse in prossimità di Castelnuovo Garfagnana.
L’allarme si è diffuso dapprima sui social network, Facebook e Twitter, successivamente con il passaparola “fisico” che, in alcune zone, è stato effettuato casa per casa. Alla diffusione dell’allerta hanno contribuito anche le televisioni locali. Decine sono state le chiamate ricevute dai centralini dei vigili del fuoco e diverse squadre si sono messe al lavoro per dare istruzioni e tranquillizzare la popolazione.
Nella zona non sono state registrate scosse ma l’INGV ha rilevato un evento sismico di magnitudo 2,4 fra Modena e Ferrara, alle ore 5:43 di questa mattina.
In via precauzionale abbiamo attivato il piano operativo previsto in questi casi
ha spiegato Nicola Boggi, responsabile della Protezione civile della Media Valle del Serchio,
abbiamo condiviso con i sindaci l’opportunità di farlo. Punti di raccolta sono stati organizzati in scuole o strutture sportivi dei comuni di Gallicano, Piazza al Serchio, Castelnuovo, Coreglia Antelminelli, Borgo a Mozzano e Barga.
Il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli, ha sottolineato come le forze dell’ordine abbiano messo in atto
una corretta e doverosa informazione in via cautelare.
Foto © Getty Images
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