Categories: Alimentazione

Carne di cavallo: negativi gli esami sulle polpette Ikea. E in Svizzera scoperto kebab con carne suina

Non c’è traccia di carne equina nelle polpette Ikea analizzate in Italia. Il test è stato effettuato su 15 buste di Köttbullar provenienti da differenti lotti di fornitura, tre dei quali provenienti dal lotto “positivo” esaminato in Svezia.

«In seguito ai risultati delle analisi compiute dalle Autorità Sanitarie dalla Repubblica Ceca sulle polpette in vendita nei ristoranti dei nostri punti vendita – si legge in un comunicato stampa della multinazionale svedese dell’arredamento -Ikea ha immediatamente disposto esami approfonditi sulle polpette servite nei suoi ristoranti anche in Italia, in particolare sui lotti provenienti dallo stesso fornitore di quelle analizzate a Praga. I risultati delle analisi effettuate evidenziano che non è stata usata carne di cavallo nelle polpette e che quindi quanto dichiarato nella descrizione del prodotto, ossia che l’impasto delle polpette è costituito solo da carne di manzo e di maiale, corrisponde a quanto i clienti hanno acquistato e consumato. A tutela del rapporto fiduciario con i propri clienti Ikea ha comunque disposto che tutti i clienti che vorranno riportare le polpette acquistate in negozio riceveranno il rimborso». 

Ulf Dafgaard, amministratore delegato della Dafgaard che produce le polpette, respinge ai mittenti le accuse di contaminazione delle polpette con carne equina, sottolineando come nei 320 test effettuati nelle ultime tre settimane non vi sia stato alcun esito positivo. L’azienda svedese sta comunque continuando a effettuare i propri test  in un laboratorio esterno.

Intanto negli ultimi giorni in Svizzera è scoppiato un altro caso di frode alimentare che rischia di fare parecchio rumore: sette campioni di kebab sui venti prelevati in venti punti vendita della Confederazione Elvetica avrebbero dato esito positivo alla carne di maiale. Un risultato che ha “scioccato” il Consiglio Centrale Islamico della Svizzera. Sono stati gli stessi membri del Consiglio a commissionare il test. La quantità di 0,1% lascia supporre che la contaminazione non sia avvenuta coscientemente, ma a causa dell’utilizzazione degli stessi strumenti di lavoro per prodotti alimentari differenti. Ciò non toglie che per fedeli di osservanza musulmana consumare cibo haram (proibito) credendo sia halal (lecito) costituisce una violazione della sharia (legge religiosa).

Via I Ikea

Foto © Getty Images

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

Published by
Davide Mazzocco

Recent Posts

Le zanzariere saranno sempre sporche se non usi questo metodo: il prodotto magico

Come si pulisce bene la zanzariera? Lo sporco resterà sempre se non usi questa vecchia…

8 ore ago

Capelli pieni di sale e sabbia, solo così ti salvi: fai questa applicazione prima dello shampoo, vedrai che risultati

Dopo una giornata in spiaggia, un rimedio naturale per nutrire la chioma dopo sole, sale…

11 ore ago

L’abbigliamento monouso può essere sostenibile?

Abbigliamento monouso e sostenibilità: possono sembrare due termini agli antipodi, ma se non fosse così?…

13 ore ago

Nuova emergenza per l’Italia, questa volta il rischio è del tutto inaspettato: si prepara un’estate terrificante

In Italia oltre un quarto del territorio è minacciato dalla desertificazione. Il fenomeno cresce con…

13 ore ago

Sono ovunque nelle ville de vip: ghirlande estive fai da te da copiare subito con pochi euro

Con l’arrivo della stagione estiva, uno degli elementi decorativi più amati e versatili è senza…

16 ore ago

Trenitalia fa un regalo ai suoi pendolari: biglietti gratis per tutti, ottenerli è semplicissimo

Trenitalia rilancia con premi e biglietti gratuiti: con la CartaFRECCIA e la newsletter, Trenitalia consente…

18 ore ago