La tabella di marcia per decarbonizzare l’Europa non rinuncia al nucleare

L’Europa continua a contemplare la produzione di energia da centrali nucleari tant’è che rientra attraverso la Risoluzione del Parlamento europeo del 14 marzo 2013 sulla tabella di marcia per l’energia 2050, un futuro con l’energia approvata lo scorso 14 marzo con 398 voti a favore, 132 contrari e 104 astensioni. Sia chiaro che non è una legge bensì una road map con cui sono stati fissati i punti da qui al 2050 che dovranno condurre a una completa decarbonizzazione dell’Europa.

L’idea di fondo è che comunque l’energia nucleare viene conteggiata per ottenere quella riduzione di emissioni di CO2 obiettivo dei prossimi 40 anni in Europa.

Si legge al punto 4 e al punto 5 del documento:

4. evidenzia la necessità di sviluppare ulteriormente i calcoli approssimativi eseguiti per la tabella di marcia per l’energia 2050, anche sulla base di altri modelli come il modello PRIMES, e di integrare con altri scenari a bassa intensità di carbonio per raggiungere una migliore comprensione su quali siano le possibilità di sviluppo alternative per l’approvvigionamento energetico futuro, sicuro, economicamente conveniente e a bassa emissione di carbonio dell’Europa;
5. riconosce il fatto che l’elettricità da fonti a basse emissioni di carbonio è indispensabile per la decarbonizzazione, dal momento che prevede un settore dell’energia elettrica quasi privo di emissioni di carbonio nell’UE entro il 2050.

Andrea Zanoni membro della commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo è uno dei 132 europarlamentari che hanno votato contro la Risoluzione e scrive sulla sua pagina su FB:

In questa relazione compare troppe volte la parola “nucleare” mentre non vedo scritto “stop nuclear power”. Un futuro energetico che continui a fare ricorso all’atomo non può ricevere il mio appoggio. L’Unione europea deve trovare il coraggio di voltare pagina per sempre nei confronti di questa tecnologia pericolosa e a sostituisca esclusivamente con fonti di energia pulite e rinnovabili. Sembra che il disastro nucleare di Fukushima e prima ancora di Chernobyl non siano mai accaduti. Abbattere le emissioni di CO2 è sacrosanto, e l’Unione europea ha già fatto molto in questo senso. Ma il nucleare costituisce un errore che non mi ha permesso di appoggiare questo testo. Un altro problema è dato dall’appoggio incondizionato alle estrazioni di gas di scisto, la nuova frontiera del settore energetico mondiale, come lo chiamano gli addetti ai lavori, che ha già causato non pochi disastri ambientali negli Stati Uniti. Considero questa relazione una grossa occasione persa per rilanciare una vera green economy energetica basata sulle fonti che siano davvero pulite come le rinnovabili.

Via | Grazie a Sabrina Deligia per la segnalazione, Europarl
Foto | Europarliament su FB

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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