Categories: Inquinamento

Uranio impoverito: nei Balcani un disastro ambientale superiore a Fukushima

 

 

Quindici tonnellate di uranio impoverito sganciate dalla Nato sulla Serbia sono la pesante eredità con cui la popolazione dell’intera ex Jugoslavia deve fare i conti. L’argomento resta tabù per la maggior parte degli organi d’informazione che a questo disastro ambientale hanno contribuito attivamente (non l’Italia che essendo membro dell’alleanza ha operato nelle zone contaminate senza utilizzare l’U.I. direttamente), ma le associazioni umanitarie che operano nell’area balcanica e i suoi medici fanno quotidianamente i conti con l’eredità del conflitto di quattordici ani fa.

Esistono falsi esperti i quali continuano a sostenere che l’epidemia di tumori maligni nell’ultimo decennio non ha nulla a che vedere con le oltre 15 tonnellate di uranio impoverito disseminate nel nostro Paese in 78 giorni di bombardamenti soprattutto in Kosovo e nella regione di Pcjnj, ma oltre che dal nostro Paese continuano a giungere rapporti da Grecia e Bulgaria che parlano di un incremento di oltre 30 volte dei casi di neoplasie e lo collegano all’evidente innalzamento della radioattività in molte aree della penisola balcanica,

racconta Slobodan Cikaric, presidente della Società dei medici serbi.

La controinformazione è il mezzo con cui i Governi si difendono da potenziali azioni collettive. In Italia i casi di soldati, volontari dell’ong e membri della Croce Rossa ammalatisi per l’esposizione sono quasi 3.800.

Spiega Cikaric che le nanoparticelle dopo essersi diffuse nell’aria sono penetrate nel terreno e, quindi, sono entrate a far parte della catena alimentare con l’insorgenza di linfomi e l’incremento dei tumori solidi.

Il periodo di latenza si è concluso nel 2008 fino ad allora la crescita delle manifestazioni tumorali era stata del due per cento circa, poi anno per anno ha cominciato a crescere prima dei sei, poi del dieci per cento, e continuerà a farlo nei tempi a venire. Il disastro giapponese di Fukushima è nulla paragonato a quanto sta accadendo nelle nostre regioni, e se consideriamo il fatto che ai pescatori di quell’area è stato riconosciuto un risarcimento di due milioni di dollari soltanto per l’effetto che la fuga radioattiva avrebbe potuto avere sul mare, sarebbe interessante chiedersi quanti miliardi di dollari potrebbero mai chiedere la Serbia ed i Paesi vicini,

conclude Cikaric.

Via | Globalist

Foto © Getty Images

 

 

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

Recent Posts

Allarme ragno violino, sono centinaia gli avvistamenti: cosa fare se si viene morsi e dove cercarli

Il ragno violino non è una specie aggressiva, ma il suo morso può causare reazioni…

6 ore ago

Viaggi con il tuo cane? Attento: scatta la multa fino a 1.734 euro! Rischi grosso

Cresce l’attenzione sulle regole per i viaggi con animali. In particolare, il trasporto del cane…

8 ore ago

Metti insieme questi ingredienti e guarda cosa succede al tuo lavello d’acciaio: non crederai ai tuoi occhi

Scopri la miscela naturale per pulire il lavello d’acciaio: pochi ingredienti, zero graffi e una…

10 ore ago

In Italia c’è un un’oasi segreta, considerata la più bella del mondo: un parco fantastico che si trova a due passi da casa

Il Giardino di Ninfa, vicino a Cisterna di Latina, è aperto solo in primavera ed…

12 ore ago

Scaldarsi in inverno senza riscaldamento si può, i metodi che sorprendono ma funzionano davvero

I metodi per riscaldarsi senza termosifoni sono diversi: tutti sistemi alternativi e low cost che…

14 ore ago

Le bottiglie di plastica cambiano ancora, dopo il tappo non rimovibile un’altra modifica: come saranno

Una nuova direttiva europea trasforma il settore del packaging: meno plastica vergine, più riciclo e…

15 ore ago