La ricetta del tiramisù vegan senza uova e mascarpone

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Preparare il tiramisù vegan senza mascarpone e uova non è una sfida da poco. Ma perché farlo? e perché deformare una ricetta perfetta usando ingredienti diversi? I motivi sono due, uno di tipo etico, ovvero la scelta di chi ha preferito una dieta vegana priva di alimenti di origine animale e una salutistica. Ci sono moltissime persone intolleranti al lattosio o alle uova oppure che devono contenere il consumo di alimenti ricchi di colesterolo e che dunque devono stare alla larga proprio da latte, uova e mascarpone. Peraltro la versione vegan del tiramisù è così leggera che si presta ad essere consumato anche da chi è a dieta.

Il criterio con cui è realizzato questo fantastico dolce, il Tiramisù, è noto: a strati di biscotti savoiardi inzuppati nel caffè, si alterna una crema zabaione a freddo con mascarpone. Chiude gli strati una spolverata di cacao amaro.

Ora per la versione del tiramisù vegan che vi propongo di impiattare in monoporzioni in coppette calcolate che vi occorrono 5/6 biscotti a testa. I biscotti devono essere del tipo secchi e senza uova, burro o latte e ve ne sono di diversi tipi in commercio. Ma nulla vieta di farseli da soli mescolando farine varie tra e latte di soia con un po’ di bicarbonato e lasciar cuocere in forno.

Ingredienti per 2 persone: 12 biscotti secchi di media grandezza; caffè ottenuto da una macchinetta moka per 3 persone; 2 cucchiai di zucchero di canna; 125 gr di panna vegetale possibilmente di soia; 125 gr. di yogurt di soia; cacao in polvere, granella di nocciole o mandorle.

Questo il procedimento per assemblare il tiramisù nelle coppette da conservare poi al fresco. Montare la panna di soia ben soda. Conservarne un paio di cucchiaio per la decorazione finale. Aggiungere alla panna nella ciotola lo yogurt di soia delicatamente senza smontarla. Bagnare i biscotti nella ciotola in cui abbiamo messo il caffè zuccherato. Disporre i biscotti nelle coppette formando un primo strato su cui andremo a adagiare un paio di cucchiai di crema di panna di soia e yogurt di soia. Aggiungiamo la granella di nocciole o di mandorle, ma vanno bene anche granella o cioccolato grattugiato. Alternoamo gli strati nella deu coppette sino la termine degli ingredienti. Sulla sommità del dolce spolverizziamo un po’ di cacao amaro e decoriamo con il ciuffo della panna di soia conservata a parte e con granella di nocciola, o mandorla o del cioccolato; ma va bene anche una scorzetta di arancia candita oppure una ciliegia sciroppata, una fragola fresca. Insomma fate voi.

Il dolce si conserva un paio di ore al fresco, poi inevitabilmente si smonta, quindi da consumare il prima possibile.

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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