Trentino, il Ministero da il via libera: “Catturate l’orso M11, è pericoloso”

L’orso M11, il plantigrado introdotto sul Monte Baldo qualche anno fa, ha sempre fatto discutere: “porterà turismo” diceva qualcuno, “è pericoloso” diceva qualcun’altro; uscito dal letargo di quest’inverno M11 si è dimostrato più curioso del solito nei confronti dell’uomo, causando anche ingenti danni alle coltivazioni e sbranando qualche animale: la Provincia di Trento, dopo aver ricevuto l’ok del Ministero, dovrà catturarlo.

Se inizialmente il problema non c’era, con l’adolescenza (e la crescita) dei plantigradi si sono presentati anche i primi problemi, di cui Ecoblog vi aveva già parlato durante l’inverno: la Lega Nord era arrivata a chiedere di allontanare l’orso, così come il sindaco di Avio (Tn), Sandro Borghetti. Si è dunque passati da un 70% di popolarità tra la popolazione ad una paura diffusa di svegliarsi e trovare le arnie distrutte, il cane sbranato o danni alle proprietà (non a torto, va detto): da qui le petizioni, l’intensificazione dei controlli, le proposte di collarizzazione degli animali finalizzata al monitoraggio.

A quanto pare però nulla è servito e, il 31 maggio, il Ministero ha dato il via libera alla Provincia di Trento alla cattura dell’orso M11, troppo pericoloso:

Ci è stata data autorizzazione a procedere alla cattura di M11, il giovane orso del Baldo che sta dimostrando una elevata confidenza nei confronti dell’uomo, oltre a causare numerosi danni agli animali domestici.Vorrei quindi ringraziare i dirigenti del Ministero e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale che hanno saputo comprendere l’urgenza di adottare un provvedimento in tempi rapidi, proprio per garantire la sicurezza dell’uomo, oltre naturalmente agli uomini del Servizio foreste e fauna che da alcuni giorni tengono monitorata la situazione a Brentonico e sul Baldo.

ha spiegato il presidente della Provincia di Trento Alberto Pacher; un via libera giunto anche a fronte del parere di Ispra (l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca aziendale) che ha tenuto conto dei potenziali rischi per la sicurezza dell’uomo derivanti dai comportamenti di M11 e preso atto dell’inefficacia delle misure di ricondizionamento messe in atto sino ad oggi.

Pacher ha fatto sapere di aver già emesso il provvedimento di cattura ed ha assicurato sulla messa in atto di tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza dell’orso, sia durante la cattura che il trasporto dell’animale: il plantigrado sarà infatti collocato nella struttura del Casteller, pochi chilometri a sud di Trento.

Una soluzione che, visto l’andazzo, potrebbe riguardare anche il valtellinese M4.

Via-Foto | Provincia Autonoma di Trento

A.S.

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