L’oro presente sulla Terra e nelle altre parti dell’Universo sarebbe stato originato da immensi cataclismi cosmici, in particolar modo dalla formazione dei buchi neri come risultato della collisione di stelle. Sei settimane fa è stata rilevata una raffica di raggi gamma di breve durata (due decimi di secondo) che sono uno dei processi energetici maggiormente osservabili e luminosi nell’Universo. L’attenzione di alcuni importanti telescopi come il cileno Magallanes e l’Hubble si è concentrata sui resti di questa esplosione.
Secondo gli scienziati dell’Harvard-Smithsonian Center of Astrophysics, il bagliore osservabile nei giorni seguenti ha creato quantità sostanziali di elementi chimici pesanti, incluso l’oro. È stato stimato che la quantità di oro prodotta ed espulsa durante la fusione di due stelle sia stata grande quanto 10 masse della Luna.
L’oro è piuttosto raro sulla Terra (anche se si stima che vi siano da estrarre ancora l’80% delle riserve) ed è molto scarso anche nell’Universo. La sua nascita potrebbe avvenire dalla collisione di due stelle che sono state delle supernove.
Edo Berger, autore della ricerca, ha presentati lo studio al CFA di Cambridge, nel Massachussetts. Il team di Berger ha studiato la la GRB 130603B, che, ad una distanza di 3,9 miliardi di anni luce dalla Terra, è stata una delle esplosioni più vicine osservate fino ad oggi. I lampi di raggi gamma – durati meno di due decimi di secondo – sono scomparsi rapidamente mentre è stato visualizzato un bagliore dominato da luce infrarossa. Il bagliore ha avuto il comportamento tipico di una provenienza da elementi radioattivi esotici. Il materiale ricco di neutroni espulso durante la collisione di stelle di neutroni ha generato questi elementi che dopo aver subito un decadimento emettono un bagliore dominato dalla luce infrarossa. Da questo evento sarebbe stata espulsa una massa pari a un centesimo della massa solare e una parte di questa (quantificabile nella massa di dieci lune) sarebbe costituita da oro, materiale tanto raro sul nostro pianeta, quanto nell’universo.
Via | The Astrophysical Journal
Foto © Getty Images
L’agenzia francese ANSES lancia l’allarme: il consumo eccessivo di liquirizia può causare ipertensione, ipokaliemia e…
Il Parlamento europeo approva una proposta che vieta la vendita di cani e gatti nei…
Un vecchio cuscino rovinato può diventare utile con piccoli interventi fai-da-te: scopri come trasformarlo in…
Da luglio arriva un nuovo bonus di 200 euro per sostenere le famiglie con reddito…
Usata da secoli in Oriente, l’acqua di riso fermentata si conferma un rimedio naturale efficace…
Un metodo naturale contro il grasso ostinato in cucina: bicarbonato, sapone e oli essenziali per…