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Germania: possibilità di investire nell’energia eolica

“E’ il momento di fare un cambiamento …  e ne vale la pena!” recita una pubblicità tedesca che si trova persino in metropolitana, accompagnata da una simpatica trasformazione del logo del pericolo radioattivo in una pala eolica.

La Prokon è una piccola azienda tedesca che gestisce 266 turbine eoliche in Germania e Poloniaper una potenza complessiva di 433 MW ed ha in fase di realizzazione altr i 593 MW.

Invece di dipendere totalmente dalla banche per effettuare i propri investimenti, ha scelto la via dell’azionariato popolare: ora conta oltre 68000 sottoscrittori che hanno versato oltre un miliardo di euro.

Ai sottoscrittori vengono garantiti interessi minimi del 6% con la possibilità di recedere dopo i primi sei mesi. Alcuni analisti nutrono dubbi su come è stata gestita la situazione dal punto di vista finanziario, oppure sulla effettiva possibilità di Prokon di mantenere questi tassi nel futuro.

Tuttavia dubbi ben più seri possono essere avanzati per diverse operazioni finanziarie all’opera in Europa e rimane il fatto importante che i cittadini siano sostanzialmente proprietari di una quota degli impianti eolici tedeschi.

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

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