Acque radioattive sotto la centrale di Fukushima, risaliranno in 3 settimane

Ieri Davide Mazzocco ci rendeva conto della perdita occultata per due anni di acque radioattive da Fukushima Daiichi nell’Oceano Pacifico. Oggi l’Asahi Shimbun riferisce della proposta di Tepco di costruire barriere contenitive in cemento per gestire e controllare il lago di acqua radioattiva da 5000 litri scoperto sotto il reattore nr.2. L’acqua contaminata da radioazioni si trova però anche sotto il reattore nr.3, circa 6000 litri che sommati a quelli del reattore nr. 2 fanno un totale di 11 mila litri di acqua contaminata.

A quasi 30 mesi di gestione molto discutibile dell’incidente nucelare di Fukushima Daiichi innescato dallo tsunami che seguì il sisma del’11 marzo 2011, la TEPCO continua a perdere la fiducia dei giapponesi. La società, infatti, non comunica le difficoltà e i problemi che sono riscontrati e i pescatori e abitanti della prefettura di Fukushima, come anche tutto il Giappone iniziano a perdere la pazienza.

L’ultimo pasticcio riguarda il progetto di costruzione di muri di contenimento in cemento e sotterranei per fermare la perdita di acqua contaminata dai reattori nucleari in fase di raffreddamento in mare. Per la Nuclear Regulation Authority vi sono dubbi circa la fattibilità di questo progetto.

La preoccupazione è consistente per le infiltrazioni in mare dell’acqua radioattiva proveniente dai reattori nr. 1 e mr. 3 e a preoccupare ancora di più è la brusca risalita delle acque apparentemente a causa di un accumulo sotterraneo bloccato dall’oceano. Per questo le pareti contenitive in cemento sembrano non possano funzionare: sarebbero di 1,8 metri sotto la superficie, ma ciò significa che il livello delle acque nei pozzi sotto osservazione ha già superato il bordo. Peraltro secondo le stime si è valutato che se i livelli di acqua continuano ad aumentare al ritmo attuale, l’acqua contaminata invaderà la superficie in circa tre settimane.

TEPCO si trova di fronte un problema enorme: trattare l’acqua contaminata tenendo conto del labirinto di pozzi costruiti sotto la centrale di Fukushima e sotto il reattore n ° 1. Un gruppo di lavoro della NRA ha tenuto la sua prima riunione il 2 agosto per quanto riguarda la fuoriuscita di acque contaminate presso l’impianto di Fukushima e sono state sollevate preoccupazioni circa il piano di TEPCO per la costruzione di muri in cementorirenuti insufficienti.

Tuttavia, un funzionario TEPCO ha annunciato che con l’installazione di una pompa si dovrebbe riuscire a tirare su circa 100 tonnellate al giorno evitando così che si disperda nell’oceano e ha manifestato fiducia in una risoluzione del problema entro il prossimo autunno. Infatti ha dichiarato Masayuki Ono direttore generale della divisione Siting e TEPCO:

Ci dovrebbe essere un notevole miglioramento una volta che completremo le misure supplementari.

Rispetto alla contaminazione del mare, ha detto il funzionario:

C’è solo un effetto minimo sull’ambiente, perché è circa lo stesso livello di riferimento per i limiti più elevati regolati dalle norme sulle emissioni durante i periodi di funzionamento.

La società, ha aggiunto il funzionario, farà delle stime sul flusso di stronzio rilasciato poiché ha maggiori effetti sull’ambiente e tende ad accumularsi nelle ossa umane.

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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Marina Perotta

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