In Italia nei primi otto mesi del 2013 le fonti di energia rinnovabile hanno prodotto oltre un terzo dell’energia elettrica, per la precisione il 33,8% (elaborazione su dati Terna).
Dopo i buoni risultati del primo trimestre e la performance eccezionale del mese di giugno, anche questo dato mostra l’ inequivocabile consolidamento dell’energia sostenibile, che con i trend attuali potrebbe superare la produzione fossile già nel 2015. Alle ore 12 del primo di agosto, giorno di punta del mese, le fonti rinnovabili hanno coperto il 55% della produzione.
Sempre con il trend attuale, a fine anno la produzione rinnovabile potrebbe per la prima volta superare il muro dei 100 TWh, mentre quella termoelettrica potrebbe, sempre per la prima volta, scendere sotto i 200 TWh.
Ha contribuito naturalmente al raggiungimento di questo risultato il grande recupero dell’idroelettrico che grazie alle più abbondanti precipitazioni di quest’anno ha raggiunto i livelli più alti del decennio. Anche eolico e fotovoltaico si sono però comportati egregiamente, con un incremento rispettivo del 27% e del 19% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
E’ quanto mai urgente che un governo che non sia vittime delle condizioni meteo della politica, investa in tre campi:
La sfida è ancora aperta.
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