Soppressione dei randagi, è legge in Romania

La legge permanente adottata oggi dalla Romania che ammette la sprressione dei randagi sta scatenanto vigorose proteste tra i Paesi dell’Europa. I deputati rumeni hanno approvato la legge dopo la morte di Ionut Anghel un bambino di 4 anni ucciso da un branco di randagi nelle strade di Bucarest.

A Bucarest che conta oltre 1 milione e 700 mila abitanti sembra siano presenti tra i 40 mila e i 60 mila cani randagi e la questione pone continue polemiche in Romania. Una parte dei rumeni e le stesse associazioni animaliste hanno proposto in più occasioni la sterilizzazione degli animali. Una legge simile fu giudicata incostituzionale già nel 2012 mentre per questa attuale si attende la ratifica del Presidente rumeno Traian Basescu.

Il fenomeno del andagismo in Romania risale agli anni ’80 ossia quando il dittatore Nicolae Ceausescu ordinò la demolizione di interi quartieri; con le nuove case i cani non trovarono più spazio. Anche l’abbandono di cani è comunque una delle ragioni del problema e le ONG stimano che circa 145 mila cani siano già stati uccisi tra il 2001 e il 2007.

ENPA in un suo comunicato commenta così:

Sterminare i randagi non ha mai risolto e non risolverà mai il “problema-randagismo”, che si combatte unicamente con una serie politica di sterilizzazioni e di adozioni. Come dimostra, del resto, la positiva esperienza delle associazioni che operano in Romania e che sono riuscite ad ottenere risultati molti importanti proprio grazie alle sterilizzazioni, agli affidamenti e ad un’intensa attività di sensibilizzazione dei cittadini. Com’è possibile che nel 2013 un Paese membro dell’Unione Europea possa anche solo pensare di contrastare il randagismo ricorrendo mettendo a morte animali innocenti, che saranno così chiamati a pagare, e ad espiare, colpe non loro. Naturalmente non faremo mancare il nostro appoggio, anche a livello europeo, a quanti si battono e si batteranno per impedire l’applicazione di misure medievali.

Via | France 24

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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