Categories: ClimaScienza

I cambiamenti climatici in Europa colpiscono di più Francia e Germania

 
Secondo i dati contenuti nella ricerca Mapping climate change in European temperature distributions il 5% dei giorni più caldi dell’estate hanno riscaldato un area tra il sud dell’Inghilterra e il Nord della Francia fino alla Danimarca; di contro la media dei giorni più caldi ha riscaldato di più nel sud della Francia e in Germania. Il 5% delle notti più fredde dell’inverno sono state più calde in Franca, Germania occidentale e Belgio dove si è avuta una oscillazione non comune tra i 2 e i 2.5 gradi Centrigradi. Le osservazioni dei ricercatori del GRI, con sede presso la London School of Economics and Political Science, con i colleghi di Warwick si sono tradotte in osservazioni meteorologiche e osservazioni dei cambiamenti climatici utilizzando un set di dati a partire dal 1950.

Nella Spagna orientale e nell’Italia centrale dove si sono registrati tutti i tipi di giornate non si sono avute nella media quelle più calde o più fredde.  Il documento dunque suggerisce che in alcune aree le temperature hanno subito ben poche variazioni dal 1950 e gli autori suggeriscono che i risultati evidenziano che i cambiamenti climatici su larga scala sono diversi dai cambiamenti climatici locali così come sentiti dalle persone.

 David Stainforth l’autore principale della ricerca, ha detto:

Il clima è sostanzialmente la distribuzione degli eventi climatici e come questi cambiano cambia il clima. Il cambiamento dipende da dove ti trovi. Dunque i nostri risultati mostrano che se l’obiettivo internazionale di limitare l’aumento della temperatura media globale a 2 ° C non si porta a termine avremo cambiamenti climatici più consistenti in alcune zone e per alcuni aspetti del clima e di conseguenza per i singoli individui, le comunità e industrie.

 
Il documento presenta le mappe della forma mutevole dei cambiamenti climatici distribuitiper estate e inverno, giorno e notte in tutta Europa. E’ stato usato dal team interdisciplinare un nuovo metodo di analisi pubblicato sulla rivista Philosophical Transactions della Royal Society all’inizio di quest’anno.
 
Ha detto ancora il dott. Stainforth:

I cambiamenti del clima locale pongono sfide per i responsabili delle decisioni in tutta la società. Abbiamo bisogno di progettare edifici, in modo da non surriscaldare il clima, scegliere quali siano le migliori colture di piante e ogni forma di produzione su larga scala. Questo lavoro inizia a fornire proprio queste informazioni.

The paper also presents the results for changes in the frequency of nights which fall below freezing in winter and days which rise above 28°C in summer. These are two thresholds which are important for many impacts such as the availability of snow in ski resorts, building design, and labour productivity.
 
Il lavoro presenta i risultati di scambio nella frequenza delle notti che rientrano sotto lo zero in inverno e giorni con temperature superiori a 28 ° C in estate . Si tratta di due soglie significative per molte conseguenze: come la disponibilità di neve nelle stazioni sciistiche, la progettazione degli edifici, e la produttività del lavoro.
 
Punti salienti del documento sono:

  • Un’area dall’Inghilterra meridionale al nord della Francia e che attraversa i paesi più in basso, Germania del Nord e Danimarca hanno sperimentato l’aumento delle temperature nelle giornate estive più calde: In questa fascia il 5% dei giorni più caldi hanno superato di 2 gradi centigradi la media;
  • le regioni che hanno subito maggiore cambiamento nel clima nelle giornate estive si trovano nel centro e a Sud della Francia e in Germania;
  • molte regioni in Europa hanno constatato piccoli cambiamenti nelle temperature nei giorni più freddi dell’estate nella Spagna orientale e nell’Italia centrale che ha registrato giornate più calde e più a lungo rispetto alla media delle giornate estive tipo. La media delle temperature dei giorni è stata più calda di 2 gradi centigradi in molte località;
  • i risultati mostrano piccoli aumenti di temperatura nelle giornate estive in Norvegia e Svezia.
  • in Europa le notti più fredde invernali del 5% sono state più calde nella Francia occidentale, Germania occidentale e Belgio con una oscillazione di temperature tra i più 2 gradi Centigradi e 2,4 gradi Centigradi.
  • in Spagna e in gran parte dell’Italua ci sono stati cambiamenti nelle temperature invernali notturne sia perché più calde sia più fredde;
  • in Norvegia e spagna molte regioni hanno avuto cambiamenti> 2°C nelle temperature delle notti inverali più caldi della media delle temperature notturne di riferimento.
  • Nel Regno Unito la frequenza delle notti la cui temperatura è scesa sotto lo zero è diminuita in manierà più sostanziosa che nel Nord Est dove si è osservata una riduzione per circa il 10% delle osservazioni.

Via | Comunicato stampa
Foto | Grantham Institute

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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