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Negli USA l’EPA inizia a porre limiti per l’inquinamento delle centrali a carbone

Il piano di azione per il clima annunciato da Obama Georgetown University come un vero e proprio  new deal ambientale inizialmente era stato accolto con un po’ di scettiscmo sulla sua efficiacia, ma ora inizia a concretizzarsi.

L’Environmental Protection Agency ha annunciato nuovi limiti per le emissioni inquinanti delle centrali a carbone. I nuovi impianti a carbone dovranno avere emissioni inferiori a 500 kg di CO2 per MWh prodotto. Le emissioni attuali si situano tra i 700 e i 950 kg di CO2 per MWh, quindi le nuove centrali dovranno avere una riduzione tra il 30 e il 50%.

Gli oppositori naturalmente lamentano il fatto che questi nuovi standard non sono raggiungibili con le tecnologie esistenti e farebbero crescere enormemente i costi. Bloomberg parla di “guerra al carbone”.

D’altra parte le centrali a carbone sono la principale fonte di inquinamento negli USA e non possono pensare di continuare il business as usual; Lashoff, responsabile del programma climatico del NRDC ha giustamente commentato: «Sostanzialmente l’EPA ha dichiarato che i giorni dell’inquinamento senza limiti sono finiti.»

I nuovi standard dovrebbero entrare in vigore entro fine anno, ma l’EPA ha già fatto sapere che entro giugno 2014 proporrà nuovi standard per le centrali a carbone esistenti.

Se questa linea riuscirà a prevalere potrebbe essere un passo decisivo per la riduzione delle emissioni, in modo analogo a quanto ha fatto il Clean air act per l’inquinamento atmosferico.

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

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