Deindustrializzazione dell’Italia: ovvero la decrescita infelice

E’ la notizia del giorno: Italia deindustrializzata e fanalino di coda nella Ue, questo in sintesi il senso del Rapporto sulla competitività presentato a Bruxelles. Siamo in decrescita ma infelice, ossia quella non programmata per cui la sperequazione sociale è attualmente vistosa.

La produttività è al meno 20% e Spagna e Grecia ci hanno superato. Da noi influisce il costo dell’energia e l’eccessiva pressione fiscale, le difficoltà di accesso al credito e l’eccessiva burocrazia.

Ma d’altronde ognuno di noi in merito è testimone di qualche storia legata ai punti critici individuati dalla Ue. Ma ciò non toglie che questa decrescita infelice non possa rappresentare una buona occasione per riconvertirla in decrescita felice. Partendo dall’energia e dal taglio di quegli incentivi che sono proprio inutili, ossia a quel capitolo noto come CIP6 tenuto in vita in extremis proprio dall’ex ministro Passera. Sapete quanto ci è costato nel 2012? Ce lo dice l’Autorità per l’Energia nella sua relazione: 918 milioni di euro per le rinnovabili e 2.239 milioni di euro per le assimilate. E per assimilate si intendono anche gli inceneritori, che nella bizzarra visione dei politici, sono fonti di energia assimilata alle rinnovabili e non macchine di morte.

Scrive nel suo rapporto l’Autorità:

Nel 2011 i costi totali dei ritiri del GSE per l’energia CIP6 sono stimabili in circa 3,3 miliardi di euro, in prevalenza (circa il 72%) legati alla remunerazione dell’energia CIP6 prodotta da impianti assimilati. Per quanto riguarda le fonti assimilate, sulla base delle dichiarazioni degli operatori che hanno risposto all’Indagine dell’Autorità, risulta che otto operatori effettuano la quasi totalità della generazione elettrica in convenzione CIP6; le quote maggiori spettano ai gruppi Edison (20,8%), Saras (18,4%) ed Erg (16,8%). Per i ritiri, invece,
dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, la società A2A realizza quasi un terzo (30,9%) della generazione rinnovabile, seguita da Ital Green Energy Holding (14,1%), Api (7,7%) e International Power (5,8%). Complessivamente i primi dieci operatori coprono oltre l’80% dell’energia totale rinnovabile in convenzione CIP6.

Ma questa pioggia di soldi non potrebbe essere usata diversamente?

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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