Bracconaggio rinoceronti: il nuovo triste record del Sud Africa

Mancano ancora tre mesi alla fine del 2013, ma il numero di rinoceronti uccisi in Sud Africa ha già fatto registrare un nuovo record, accrescendo la preoccupazione per la sopravvivenza di una specie, la cui maggior parte degli esemplari africani è ospitata proprio in questo Paese. In tutto il 2012 ne erano stati uccisi 668, mentre nei primi nove mesi dell’anno si è già arrivati a 704 esemplari abbattuti dai cacciatori di frodo.

Sono dati impressionanti, specialmente se si esamina la progressione degli ultimi sei anni. Le fonti del Governo sudafricano hanno registrato 13 uccisioni nel 2007, 122 nel 2009, 333 nel 2010, 448 nel 2011, 668 nel 2012, fino alle 704 del 2013, a tre mesi dalla fine dell’anno.

Il Sud Africa ospita la maggior parte dei rinoceronti selvatici del continente africano e se si manterrà questo trend di crescita è possibile che nel 2014 vengano uccisi più di 1000 esemplari. Di questo passo la specie sarà estinta nel giro di dieci anni, visto che sono circa 22mila i rinoceronti presenti in territorio sudafricano.

La causa di queste uccisioni è il business legato alla vendita del corno che viene ormai pagato a prezzi più alti dell’oro.

Molti bracconieri arrivano dal vicino Mozambico e vendono il corno alla criminalità organizzata che risponde così alla crescita della domanda proveniente dal Sud Est asiatico, dove molti consumatori pensano che la sua polvere possa curare il cancro, i postumi della sbornia nonché le défaillance sotto le lenzuola.

Il boom delle nascite nelle riserve dei rinoceronti è un segnale di speranza, ma è soprattutto sulla prevenzione che si deve combattere la guerra al bracconaggio: il Governo sta organizzando una campagna globale per chiudere le porte al mercato illegale verso Vietnam, Cina e Thailandia. La maggior parte delle uccisioni sta avvenendo nel Parco Nazionale Kruger le cui dimensioni sono pari a quelle dello Stato di Israele. I ranger del parco stanno subendo un processo di militarizzazione per difendere gli animali, con tanto di droni per sorvegliare il territorio e pattuglie di elicotteri per catturare i bracconieri.

Via | The Guardian

Foto © Getty Images

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

Published by
Davide Mazzocco

Recent Posts

Metti insieme questi ingredienti e guarda cosa succede al tuo lavello d’acciaio: non crederai ai tuoi occhi

Scopri la miscela naturale per pulire il lavello d’acciaio: pochi ingredienti, zero graffi e una…

33 minuti ago

In Italia c’è un un’oasi segreta, considerata la più bella del mondo: un parco fantastico che si trova a due passi da casa

Il Giardino di Ninfa, vicino a Cisterna di Latina, è aperto solo in primavera ed…

3 ore ago

Scaldarsi in inverno senza riscaldamento si può, i metodi che sorprendono ma funzionano davvero

I metodi per riscaldarsi senza termosifoni sono diversi: tutti sistemi alternativi e low cost che…

5 ore ago

Le bottiglie di plastica cambiano ancora, dopo il tappo non rimovibile un’altra modifica: come saranno

Una nuova direttiva europea trasforma il settore del packaging: meno plastica vergine, più riciclo e…

6 ore ago

Latte Eurospin, sapete chi lo produce? È uno dei marchi più famosi in assoluto

Il latte più venduto del discount Eurospin non arriva da un’azienda sconosciuta ma da un…

8 ore ago

Bagno freddo? Il trucco furbo e geniale per scaldarlo senza accendere termosifoni

Riscaldare il bagno in modo sostenibile è possibile: scopri le soluzioni innovative che offrono comfort…

11 ore ago