Super tifone Haiyan nelle Filippine:10 mila morti e 4 milioni di persone colpite


Ore 6.15
Le prime notizie che giungono dalle Filippine sono particolarmente gravi, fanno sapere Unicef e Croce Rossa che i morti sono 10 mila e che il 40% dei 4 milioni di persone colpite sono bambini. La macchina internazionale degli aiuti si è già mossa con i prmi invii di medicinali e derrate alimentari da Australia e Nuova Zelanda. Haiyan intanto ha perso potenza e scarica i suoi venti in queste ore in Vietnam. Le foto che sta lanciando l’agenzia di stampa e che vi posto sotto rilanciano uno scenario da dopo sciagura. La città è Tacloban dove l’aeroporto è stato letteralmente raso al suolo. Le squadre di soccorso della Croce rossa delle Filippine hanno appena iniziato la raccolta dei cadaversi dalle strade, altri giacciono in attesa di una mano pietosa che li ricomponga per l’ultimo saluto. I sopravvissuti iniziano a uscire per rendersi conto di cosa è rimasto in piedi e per cercare acqua e viveri.

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Haiyan (Yolanda) le prime stime del 9 novembre: 1200 morti

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Ore 15,00. La Croce rossa britannica stima tra le 1000 e le 1200 vittime. La Croce Rosse delle Filippine PRC rende note le prime informazioni dopo il passaggio di Haiyan localmente chiamato Yolanda. Squadre di volontari sono al lavoro già nelle zone colpite maggiormente: Samar, Leyte e Capiz e sono alla ricerca di acqua con le squadre di soccorso di Olongapo. Le squadre di soccorso di Leyte hanno fatto sapere che le vie di comunicazione erano ancora fuori uso stamattina e che onde alte 10 metri hanno inondat Tacloban e Palo City. Non sono in funzione molti degli alimentatori di energia elettrica. Dai primi rilievi risulta molto colpita la zona di Balud mentre a Leyte già sono stati forniti i primi pasti caldi sono stati forniti a 450 persone evacuate.

Alle 9 di stamane risultavano evacuate 19.677 famiglie ovvero 993.585 persone che hanno trovato accoglienza in 353 centri di evacuazione.

Il giorno dopo il passaggio di Haiyan, ovvero oggi 9 novembre, nelle Filippine si iniziano a stimare i danni. Partiamo dai decessi, ne sono 100 al momento (ma probabilmente il bilancio è destinato a aumentare) e testimoniano la furia di questo tifone tra i più potenti mai conosciuti. Ora è al lavoro la macchina dei soccorsi con migliaia di volontari che preparano derrate alimentari da portare agli oltre 750 mila sfollati. Un numero impressionante di persone che si è spostata verso le aree più sicure dell’arcipelago. Il tifone ora viaggia verso il Vietnam e raggiungerà poi la Cina probabilmente perdendo di potenza. Per Paula Hancock a capo di una squadra di soccorso internazionale e atterrata con un aereo militare a Manila poche ore dopo il passaggio di Haiyan (o Yolanda come il tifone è stato chiamato nelle Filippine) la distruzione portata dalla massa d’aria è paragonabile al passaggio di uno tsunami.

La stima dei danni è appena iniziata e per ora l’emergenza riguarda sopratutto i soccorsi e le derrate di cibo che devono essere fatte pervenire agli sfollati. Al momento è difficile anche stabilire quante vittime ci siano. A Tacloban la fornitura elettrica non è ripresa completamente e l’aeroporta resta gravemente danneggiato. I soccorsi sono appena iniziati.

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In Vietnam si sta procedendo all’evacuazione delle persone nelle aree più a rischio e si conta che si muoveranno in 100 mila anche se i venti ora hanno lievemente perso potenza e viaggiano a 200 Km/h il che però lo rende comunque un ciclone di classe 4.

La cronaca del passaggio di Haiyan l’8 novembre 2013

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In alto la foto della British Red Cross che testimonia via twitter i primi ingenti danni.

Sono oltre 700 mila le persone evacuate dalle Filippine centrali e 5 le province duramente colpite. Ora la massa d’aria si sposta verso la Cina e il Vietnam dove è atteso per le prossime 48 ore perdendo anche un punto nella categoria e divenendo ciclone di categoria 4. Resta comunque estremamente grave la situazione nelle Filippine dove si registrano piene, frane e danni causati dal vento fortissimo nelle province della Eastern Samar e Leyte. Restano interrotte le telecomunicazioni e l’elettricità così come sono chiusi aeroporti e porti marittimi. La priorità sono ora i soccorsi con la gestione delle unità di crisi e la logistica.

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Per il NOOAA e per la Japan Meteorological Agency’s il super tifone Haiyan è potente e pericoloso. Non ha perso la sua energia e anzi l’ha intensificata a causa delle condizioni ambientali particolarmente favorevoli ossia venti bassi e temperature delle acque oceaniche calde.

Per il il Joint Typhoon Warning Center (JTWC) Haiyan o Yolanda come è chiamato localmente è il quarto ciclone tropicale conosciuto più forte nella storia del Pianeta.

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Haiyan supertifone nelle Filippine
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Foto | NOOAA su Fb, NOOAA su Fb, NOOAA, BjPaddy su Twitter, Kiran Ks su twitter, Astrokaren Nasa su Twitter

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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Marina Perotta

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