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Il lato positivo delle tempeste: più energia eolica

Non tutti i mali vengono per nuocere: durante lo scorso mese di dicembre la Germania è stata colpita da due tempeste di eccezionale intensità: Xaver (dal 4 al 7) e Dirk (dal 22 al 25) che hanno però dato un’enorme contributo alla produzione di energia eolica.

Xaver ha allagato Amburgo con 6 metri dacqua, senza però provocare vittime in Germania. Nello stesso tempo, i suoi venti a oltre 150 km all’ora hanno assicurato per ben due giorni una quota di produzione eolica superiore al 25% del fabbisogno, con punte del 40%.

Durante il ciclone natalizio Dirk la produzione è stata ancora più alta con tre giorni quasi sempre al di sopra del 35% della domanda. Durante l’anno l’eolico copre in media il 10% dei consumi.

Nessuno naturalmente si augura l’arrivo delle tempeste, ma è interessante osservare che l’energia eolica può funzionare, e al meglio, proprio nei momenti di crisi. Nel nord Europa esiste anche una sorta di complementarità tra produzione solare ed eolico, visto che i forti venti invernali compensano la minore insolazione:

  • estate: eolico 7,4 – FV 13,5  – totale 20,9 TWh
  • inverno: eolico 15,6 – FV 1,8 – totale 17,4 TWh

In questo modo, le oscillazione annue nella produzione congiunta da sole e vento si riducono nettamente rispetto alle produzione separate.

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

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