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L’Oréal: materie prime sostenibili entro il 2020 con il progetto Deforestazione zero

Con il progetto Sharing the wbeauty with all L’Oreal si impegna a usare per i propri prodotti il 100% delle materie prime provenienti da fonti sostenibili e rinnovabili entro il 2020 e conferma la sua ambizione per “Zero deforestazione”. Per assicurarsi che nessuno dei suoi prodotti sarà legato alla deforestazione e consapevole che alcune materie prime agricole possono portare alla deforestazione, L’Oréal sta attuando un’azione specifica per quanto riguarda l’approvvigionamento sostenibile di olio di palma, olio di soia e prodotti a base di fibra di legno dal 2007.

Per l’olio di soia l’Oréal ne usa bassi volumi sopratutto nei prodotti skincare come emolliente. Per l’approvvigionamento l’Oréal non usa certificazione esterna, ma implementa il proprio
programma Fair Trade acquistando l’olio da soia biologica dai piccoli produttori in Brasile che utilizzano metodi tradizionali e ancestrali. In virtù di questo programma gli agricoltori Capanema ottengono un reddito equo.

Più complessa è la situazione che riguarda l’approvvigionamento di olio di palma come informa la stessa L’Oréal. Il prodotto è usato per i cosmetici skincare e haircare per le sue proprietà emollienti ma anche i derivati della palma per le qualità schiumogene. Alla fine del 2012 il 100 % dell’ olio di palma è stato effettuato secondo la norma RSPO il cui scopo è quello di garantire la conservazione della biodiversità delle foreste. Pur ribadendo il suo sostegno alla RSPO come uno degli standard L’Oréal considera che: lavdeforestazione legata all’olio di palma non sta rallentando e perciò le aziende devono urgentemente rafforzare il coinvolgimento della loro catena di fornitura per ottenere una tracciabilità trasparente sulle fonti di approvvigionamento dell’intera catena. L’Oréal ha deciso di fare un passo avanti e di lavorare con i suoi fornitori su nuove soluzioni più soluzioni ambiziose per raggiungere la “Zero deforestazione “. Perciò saranno promossi i fornitori più innovativi e in particolare quelli che superano le sfide connesse con la complessità relativa alla conoscenza delle catene di approvvigionamento .

Ha detto Bustar Maitar responsabile della Campagna Indonesia foresta a Greenpeace International:

Una vittoria per i consumatori di tutto il mondo. Migliaia di persone in Indonesia e in tutto il mondo hanno firmato per esigere e prodotti che non sfruttino le foreste e ora ci rivolgiamo a P & G il produttore di Colgate Palmolive per avere da loro l’impegno a non distruggere le foreste.

L’olio di palma è la principale causa della deforestazione in Indonesia e il Ministero delle mappe forestali ha evidenziati che l’Indonesia sta perdendo circa 620.000 ettari di foresta ogni anno (una superficie superiore alla dimensione del Brunei) il che e sta spingendo le specie alcune specie all’estinzione, come la tigre di Sumatra di cui sono rimasti appena 400 esemplari; l’espansione di olio di palma in Nuova Guinea e in Africa sta già minacciando le foreste scatenando polemiche e conflitti con le comunità locali.

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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