
An environmental activist shows plastic and asbestos strewn on the sides of an agriculture field near Orta di Atella, southern Italy, on November 14, 2013. Orta di Atella is one of the villages inside the "Terra dei Fuochi" (Land of Fires or Dead Triangle) where the local mafia created hundreds of illegal dumps probably in deals with the industries of northern Italy. The people of the area are fighting against this situation and will take part in a demonstration in Naples on November 16 to protest against the illegal dump. AFP PHOTO/MARIO LAPORTA (Photo credit should read MARIO LAPORTA/AFP/Getty Images)
Il nuovo provvedimento che introduce oggi 4 nuovi reati ambientali è stato votato alla Camera con 386 voti a favore, 4 contrari e 45 astensioni. La discussione passa al Senato e le nuove norme riconoscono il disastro ambientale, inquinamento ambientale, il traffico e abbandono di materiale radioattivo e impedimento del controllo. Dunque il Codice penale è stato così aggiornato e si introduce il reato dei delitti contro l’ambiente. Vediamo nel dettaglio in cosa consistono le pene, le aggravanti e gli sconti di pena le le prescrizioni. Già lo scorso mese un decreto legge denominato Terra dei Fuochi introduceva il reato combustione di rifiuti e dunque il nuovo pacchetto di leggi vanno a completare la parte degli ecoreati.
Andrea Orlando attuale ministro alla Giustizia e fino a qualche giorno fa ministro per l’Ambiente si è detto soddisfatto di questo nuovo pacchetto di leggi approvati in un tweet:
L'aula della Camera, grazie all'apporto di tutti i gruppi, approva la riforma degli ecoreati. Impegno mantenuto per la difesa dell'ambiente.
— Andrea Orlando (@AndreaOrlandosp) 26 Febbraio 2014
4 nuovi reati ambientali
Sono quattro, come dicevamo i nuovi reati che andranno ad aggiornare il Codice penale e sono il Disastro ambientale che prevede il carcere ai 5 ai 15 anni per chi altera l’ecosistema o gravemente o irreversibilmente; Inquinamento ambientale con la reclusione da 2 a 6 anni e multa dai 10mila ai 100mila euro per chi inquina e deteriora la biodiversità anche agricola, del suolo, delle acque e dell’aria e la pena è dimezzata nel caso non vi sia dolo o colpa; nel caso i delitti siano commessi ai danni di specie protette o in aree vincolate allora le pene sono raddoppiate; Per il traffico e abbandono di materiale di alta radioattività la pena prevista va dal carcere da 2 a 6 anni con una multa che oscilla tra i 10mila e i 50mila euro così come per chi lo commercia; infine per chi esercita un impedimento al controllo o lo nega, o lo ostacola, o lo intralcia è pervista una pena da 6 mesi a 3 anni. Il tempo di prescrizione è raddoppiato. Sarà sempre informato il procuratore antimafia dei delitti contro l’ambiente.
Nel merito abbiamo anche le aggravati che ricadono sotto l’associazione mafiosa e peraltro già previste nel Codice Penale a proposito della associazione a delinquere; come nel caso di altri reati la pena viene scontata se l’imputato inizia a collaborare. Nel caso dei reati ambientali resta in vigore la confisca anche se vi è stato patteggiamento e l’obbligo di bonifica.
Via | L’Unità