
Tens of thousands of demonstrators take part in a march dubbed "the Marches for Dignity 22-M" to protest against austerity in Madrid on March 22, 2014. Eight columns of demonstrators, who have traveled from Andalusia, Catalonia, Asturias or Extremadura and other Spanish regions in an attempt to highlight the plight of struggling Spaniards, converged on Madrid today for a mass protest. AFP PHOTO/ GERARD JULIEN (Photo credit should read GERARD JULIEN/AFP/Getty Images)
Erano in migliaia ieri a Madrid i manifestanti accorsi da tutta la Spagna e l’Europa. Hanno marciato divisi in otto colonne provenienti anche dall’Andalusia, Catalogna e dalle Asturie e hanno risposto all’appello delle centinaia di organizzazioni di indignati. Le forze dell’ordine sul termine della manifestazione hanno impedito ai manifestanti di accamparsi per la notte fatto che ha scatenato gli scontri.
Il sentimento che ha pervaso la piazza è stato quello di una grande ingiustizia subita a causa di una stagnazione economica che schiaccia la Spagna. Ma lo scontro è trai piccoli investitori e le persone on salario e le grandi banche considerate responsabili della bolla immobiliare, abusi e corruzione. Il governo conservatore ha applicato regole di austerità senza precedenti a partire dal 2011 con l’obiettivo di ridurre il deficit pubblico il che ha portato ad avere già due grandi scioperi generali nel 2012. Duramente colpiti dai tagli l’istruzione e la sanità mentre la disoccupazione continua a crescere per cui colpisce 3 persone su 4.
Marcia a Madrid per la dignità e contro l’austerity
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Via | Le Monde