Categories: news

Dopo la caccia 50mila levrieri abbandonati sulle strade di Spagna

In Spagna 190mila “galgueros” praticano la caccia con i cani nelle pianure assolate e polverose della Castilla-La Mancha e dell’Andalusia. Mentre un paese come l’Inghilterra ha bandito questo tipo di pratica – vecchia di quattro secoli – nel 2004, nelle campagne spagnole i levrieri continuano a inseguire le prede, per il divertimento dei loro padroni.

L’immagine del video di apertura è tratta da Febrero, El miedo de los galgos (Febbraio, la paura dei levrieri), documentario di Irene Blanquez che porta alla luce lo sfruttamento dei cani utilizzati per la caccia. Negli allenamenti, i cani vengono legati e obbligati a correre dietro a un’auto o a un furgone per una ventina di chilometri.

Nelle cacce i levrieri vengono liberati dietro le prede che appaiono all’orizzonte, nelle pianure della Castiglia, della Mancha e dell’Andalusia. Quanto sia radicato questo sport lo dicono i numeri: 190mila i cacciatori che praticano quest’attività.

Sovrallenati e sfruttati al massimo, i levrieri vengono utilizzati per tre-quattro anni , ma la loro “carriera” può durare anche meno, perché esiste un codice d’onore che prevede il rifiuto del premio e sevizie ai danni dei cani che con scorciatoie e cambi di direzione raggiungono la preda prima del tempo. Veri e propri affronti che, nella barbarie del “regolamento” dei galgueros, devono essere “lavati” con la tortura e le privazioni.

Secondo le associazioni a tutela degli animali sarebbero circa 50mila gli esemplari di levrieri abbandonati , anche se l’unica cifra certa è quella degli esemplari che sono stati salvati: tremila. Per Oscar Hernandez Zarzuelo, presidente della Federazione dei levrieri della Castiglia-La Mancha, si tratta di cifre menzognere e, in realtà, i cani abbandonati sarebbero frutto di furti. Il destino di chi non viene salvato della associazioni animaliste (come la Fondation Brigitte Bardot, per esempio) è la soppressione.

E la politica? Difficile che qualcosa cambi con un re di Spagna, Juan Carlos di Borbone, che ama farsi fotografare accanto agli elefanti abbattuti con la sua carabina. E per le associazioni animaliste la strada è tutta in salita e i fondi (la Fondazione Brigitte Bardot spende migliaia di euro l’anno) non sono sufficienti a evitare le torture e le privazioni che toccano ai levrieri prima che arrivi la primavera.

Via | Le Monde

Foto © Getty Images

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

Recent Posts

Ho scoperto a cosa servono i gusci delle noci: da quando li riciclo così la mia vita è cambiata

I gusci delle noci, spesso considerati uno scarto senza valore, possono invece trasformarsi in materiali…

18 minuti ago

Olio d’oliva, l’errore che tutti fanno nel conservarlo: solo così è sempre buono

Un alimento prezioso come l’olio extravergine di oliva non va trattato con leggerezza: la conservazione…

2 ore ago

Errori terribili nella raccolta differenziata: farmaci scaduti e non solo, cosa sbagliamo

Non tutto finisce nell’indifferenziato. Dai farmaci alle pile, fino alla cenere del camino: ecco come…

3 ore ago

Apre da sola il pacco di carta igienica: quello che succede dopo è davvero sconvolgente

La scoperta inquietante nel pacco di carta igienica. Cosa è successo e quali sono state…

5 ore ago

Non servono solo per i capelli: 10 modi geniali per riciclare le forcine con stile

Quelle piccole forcine che si perdono sempre in giro per casa possono avere una seconda…

8 ore ago

Ogni sorso di acqua in bottiglia è una bomba invisibile: ecco quante microplastiche finiscono nel tuo corpo in un anno

Bere acqua minerale in bottiglia potrebbe esporre a un rischio molto più alto di ingestione…

9 ore ago