Earth Day Italia: il verde urbano assorbe il 3% delle Co2

Le aree verdi cittadine, i parchi urbani, le ville e i giardini storici assorbono il 3% delle emissioni totali di Co2 del nostro Paese, hanno quindi un ruolo importantissimo nel contenimento dei fenomeni di riscaldamento globale, ma i benefici di piante e alberi nelle città si possono toccare con mano. Il dato è stato reso noto qualche giorno prima dell’Earth Day, la Giornata Mondiale della Terra che anticiperà di tre settimane la consegna dei riconoscimenti del premio il Monito del Giardino che, dal 2007, viene consegnato a personalità del mondo ambientale e scientifico che si siano distinte nell’impegno per la riduzione dell’impatto antropico sull’ambiente e, in maniera particolare, relativamente al problema dei cambiamenti climatici.

Lo studio ha valutato che ogni ettaro di verde urbano, composto da un mix di alberi di medio e alto fusto, arbusti e prato, abbia un assorbimento presunto di 4,2 tonnellate di Co2 annue. Ora, fatta questa premessa, considerando che il verde che ricade nel territorio comunale dei capoluoghi di provincia è pari (secondo i dati Istat) al 9,3% della superficie totale dell’Italia, ovverosia a 2 milioni e 800mila ettari di verde urbano, se ne ricava che 12 milioni di tonnellate di Co2 possono essere assorbite dal verde presente nei centri urbani italiani. E questa cifra rappresenta il 3% delle emissioni che l’Italia produce ogni anno.

La definizione di ‘polmone verde’ si adatta perfettamente al ruolo del verde pubblico e privato delle città italiane. Proprio chi si occupa di lotta globale ai cambiamenti climatici ha imparato ad apprezzare il contributo di piccoli e medi interventi di contrasto all’aumento medio della temperatura del Pianeta. La dimensione locale è quella su cui si innestano sia le politiche di mitigazione che quelle di adattamento al clima che cambia. Come dimostrano anche i dati e le raccomandazioni del rapporto Ipcc presentato in queste settimane, sarà importantissimo che le amministrazioni cittadine, oltre a quelle centrali, sviluppino iniziative mirate per l’assorbimento della CO2 e per la stabilizzazione del clima,

ha spiegato Giampiero Maracchi, climatologo e presidente del premio ‘Il Monito del Giardino’. La creazione di isole verdi e di corridoi di biodiversità ha anche una funzione termoregolatrice. Insomma dove c’è il verde non solo si respira meglio, ma si sta anche più freschi.

Via | Comunicato Stampa

Foto © Getty Images

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

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