Tonno al mercurio, ancora sequestri per il pesce proveniente dalla Spagna

L’inquinamento dei mari porta a avere pesci contaminati da varie sostanze e che per forza di cose entrano nella catena alimentare umana. L’ultimo sequestro proprio ieri su tonni surgelati provenienti dalla Spagna e segnalati con information for attention diffuso dalla RASFF, ossia il Rapid Alert system for Food and Feed della Comunità europea: nei tonni sono stati rilevati dalle analisi 1.4 mg/kg – ppm di mercurio e il pesce dopo il sequestro viene distrutto.

La questione non è recente e riguarda le contaminazioni nel Mar Mediterraneo: già Greenpeace nel 2010 sottolineava come il pesce che abitava il Santuario dei cetacei in Toscana (Genova, Lerici, Viareggio, Livorno e Civitavecchia) fosse contaminato non solo da mercurio ma anche da benzo(a)pirene. Si pensi che lo scorso anno solo per l’Italia la RASFF ha aperto 534 segnalazioni.

Ma il 2014 sembra per il pesce un anno orribile considerato che a oggi sono oltre 40 alert accumulati e emanati dalla RASFF seguiti da sequestro e distruzione delle derrate, tra cui ad esempio:
15 gennaio 2014 cibo a base di pesce proveniente dalla Spagna e contaminato da cadmio;
24 gennaio 2014 filetti di tonno surgelato contaminati da istamina provenienti dalla Spagna;
25 gennaio 2014, trattamento di monossido di carbonio (280 mg / kg – ppb) per filetti di tonno pinna gialla dalla Spagna;
7 maggio 2014, Pesce spada dalla Spagna con mercurio
9 maggio 2014 mercurio in pesce spada dal Vietnam

Il fatto che il sistema di alert funzioni e che le Asl provvedano al sequestro dovrebbe rassicurarci ma naturalmente può sempre capitare che sia consumato prima che scattino i sequestri . A essere coinvolto il grossista Finpesca che con i marchi con i marchi “Aquolina” e “Oggi Cucino”,distribuisce in Eurospin, Unicom, Sma, Auchan, Carrefour e che ha dichiarato che provvederà all’acquisto di prodotti ittici che abbiano superato analisi preventive per il mercurio. Peraltro come suggerisce in una Nota il ministero della Salute e come Assopesca approva.


Finpesca proprio lo scorso anno attraverso il suo sito pubblicava un articolo in cui rassicurava circa il consumo di pesce contaminato da mercurio che inciderebbe per meno del 7% sul totale. Simile posizione viene proposta anche da altri studi che sottolineano come l’assunzione di pesc sia assolutamente benefica per mamma e bambi grazie all’elevato apporto di Omega3 e vitamina D. E allora quale pesce mangiare?

Il mercurio come contamina il pesce?


Il mercurio è ovunque, anche nell’aria che respiriamo. Alcune delle fonti che lo rilasciano sono naturali, come i vulcani, altre volte viene emesso a seguito di incendi boschivi. E’ rilasciato nell’aria come fonte inquinante da centrali elettriche, cementifici e da industrie della chimica. E’ presente anche nelle lampadine a risparmio energetico e nei termostati e può essere rilasciato quando questi prodotti finiscono in discarica. Riferiva l’Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) che nel Mediterraneo circa 9.400 industrie di 21 Paesi scaricano ogni anno in mare per l’appunto circa 85mila tonnellate di mercurio. Quando il mercurio si deposita in acqua i batteri lo convertono in una forma chiamata metilmercurio. I pesci assorbono il metilmercurio dall’acqua in cui nuotano e e si cibano. Il metilmercurio si lega strettamente alle proteine ??nel muscolo del pesce e vi rimane anche dopo che il pesce è stato cotto. Quasi tutti i pesci e i molluschi contengono mercurio, ma i grandi pesci predatori ne accumulano più. Ecco perché quando i pesci predatori mangiano altri pesci – pesci che hanno assorbito mercurio, ne accumulano dell’altro. Il pesce predatore dunque ha più mercurio e tendono a anche a vivere più a lungo i pesci più piccoli, quindi ne accumulano quantitativi maggiori.

Il mercurio come influisce sulla gravidanza?


Che cosa potrebbe accadere in gravidanza se si mangia pesce a alto contenuto di mercurio? Il metilmercurio attraversa la placenta e diversi studi dimostrano che l’esposizione ad alte concentrazioni di metilmercurio durante la gravidanza può compromettere la crescita del cervello del bambino e del sistema nervoso. I risultati possono essere lievi o gravi e secondo l’Environmental Protection Agency (EPA) potrebbero essere compromesse le abilità cognitive (come la memoria e attenzione), il linguaggio, le capacità motorie, e la vista. Done incinte, bambini e donne che allattano sono più vulnerabili ad alti livelli di mercurio. Gli esperti stanno ancora discutendo esattamente quanto il mercurio è dannoso, ma la maggior parte concorda sul fatto che sono da evitare per le donne incinte e i bambini piccoli pesci che accumulano alto contenuto di mercurio e che sono da limitare ma non da eliminare gli altri pesci. Detto ciò la Fondazione Veronesi invita a non fare allarmismo poiché:

basta non esagerare: bisognerebbe mangiarne almeno un chilo in sette giorni per superare il limite settimanale consentito (0,3 microgrammi per chilo di peso corporeo).

Perché non smettere di mangiare pesce?

La maggior parte degli esperti concordano sul fatto che i benefici del consumo di pesce di solito superano i rischi. Spiega Agostino Consoli, professore di endocrinologia dell’Università di Chieti:

Il pesce è uno degli alimenti più sani della nostra dieta, perché ricco di omega-tre, per l’alto valore proteico nutrizionale e il basso contenuto di grassi. Quando inquinato, il pesce potrebbe non esprimere al massimo i suoi benefici sulla salute. Per questo è meglio scegliere quello di piccola taglia, come il pesce azzurro, ed evitare quello di grossa taglia, come il pesce spada: maggiori sono le dimensioni, e l’età, dell’animale e più probabilità esistono che il mercurio sia concentrato nelle sue carni.

I tre pesci più sicuri, come riferisce la Fondazione Veronesi sono:

Alici: ricchissime di Omega-3, la loro breve vita non da il tempo agli inquinanti di depositarsi nelle loro carni. Omega-3: 3.150 mg a porzione.? Proteine: 25,2 g a porzione.? Grado d’inquinamento: basso;
Trote: uno tra i pesci meno calorici che esistano, solo 118 calorie per etto. Omega-3: 1.396 mg a porzione.? Proteine: 30 g a porzione.? Grado d’inquinamento: basso;
Halibut: una fonte inesauribile di magnesio, 28,5 mg ogni 150 g di pesce. Omega-3: 740 mg a porzione.? Proteine: 30 g a porzione. ?Grado d’inquinamento: basso;

Via | InformaSalus, Baby center, Fondazione Veronesi

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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Marina Perotta

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