Lo scorsa domenica 11 è stata posta un’altra pietra miliare per le rinnovabili: in Germania a mezzogiorno il 67% della produzione elettrica è stato garantito da eolico e fotovoltaico, che hanno comunque coperto oltre il 45% del fabbisogno nell’arco delle ore diurne.
E’ un dato estremamente significativo, almeno per tre ragioni:
(1) Non si è ancora raggiunto il periodo annuo di massima insolazione;
(2) Il prezzo di picco dell’energia elettrica è diventato addirittura negativo;
(3) La rete non ha avuto problemi a gestire questa massiccia immissione di energia da fonti intermittenti:
«Ancora una volta è stato dimostrato che un sistema elettrico moderno quale è quello tedesco può accettare una significativa penetrazione delle fonti energetiche rinnovabili, che sono variabili, ma predicibili», commenta Bernard Chabot, uno degli analisti di Renewables International. «In effetti non ci sono ostacoli tecnici o economici per coprire inizialmente il 20% della domanda con le rinnovabili e successivamente il 50% e oltre combinandole con misure di efficienza energetica e sistemi di accumulo».
Questo avviene in Germania, dove l’irraggiamento solare varia tra 900 e 1300 kWh/m² anno, mentre in Italia dove è tra 1100 e 1800 potremmo fare molto di più. Chist‘è ‘o paese d’ ‘o sole, ma evidentemente non lo abbiamo ancora capito abbastanza.
Il video in alto mostra in time-lapse l’installazione degli 860000 impianti fotovoltaici in Germania tra il 2009 e il 2013.
Se sei a dieta ma non vuoi rinunciare al gelato, questi sono i più leggeri…
Se desideri moltiplicare le piante del tuo giardino, dai uno sguardo a questo trucco tramandato…
Il tuo telefono è finito nella sabbia e ti stai chiedendo come toglierla? Ecco il…
Pesce del supermercato, c'è un metodo molto efficace per capire se è realmente fresco, ed…
Il Mar Mediterraneo si conferma protagonista di un fenomeno climatico preoccupante, con temperature marine che…
Sempre più persone scelgono di vivere a bordo di una nave da crociera, trasformando il…