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Nelle aree inquinate si muore di cancro: SENTIERI pubblicato sotto silenzio

L’integrazione allo studio SENTIERI a cura del ISS Istituto Superiore di Sanità è stato pubblicato da poche ore e senza i grandi titoli a cui il mainstream ci ha abituati nel caso di notizie a volte meno clamorose. Il perché probabilmente è intuibile dopo aver letto la prefazione:

Elemento di novità delle analisi qui presentate è l’utilizzo dell’incidenza oncologica e dei ricoverati, esiti informativi anche per patologie ad alta sopravvivenza come il tumore della tiroide, per il quale in alcuni SIN (Brescia-Caffaro, Laghi di Mantova, Milazzo, Sassuolo-Scandiano, Taranto) sono presenti incrementi in entrambi i generi in ambedue le basi di dati.
Sempre grazie alle analisi dell’incidenza oncologica e dei ricoverati, a Brescia-Caffaro sono stati osservati eccessi per le sedi tumorali che la valutazione della IARC del 2013 associa certamente (melanoma) o probabilmente (tumore della mammella e per i linfomi non-Hodgkin) con i PCB (policlorobifenili), principale contaminante nel sito.

Il Progetto SENTIERI (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento) viene presentato con i primi risultati pubblicati nel 2010 e nel 2011 e analizza la correlazione tra qinquinamento ambientale e mortalità delle persone che abitano nei SIN, i Siti di interesse nazionale per le bonifiche, ovvero delle aree densamente inquinate. Il supplemento pubblicato ieri fornisce dati più completi in merito a 18 SIN su 44 (L’ex ministro Clini ne ha declassati alcuni NdR).

I dati riguardano dunque quelle aree servite dalla rete AIRTUM dei Registri dei tumori attiva a macchie di leopardo, e prende in considerazione l’incidenza oncologia dal 1996 al 2007 per 17 SIN e una prima parziale analisi dei dati relitivi alle ospedalizzazioni dal 2005 al 2010. In sostanza nelle aree densamente inquinate l’incidenza dei tumori è più elevata rispetto alla media regionale:

per esempio, nel SIN Fidenza per il tumore dello stomaco (eccesso di incidenza in entrambi i generi) nel SIN Laguna di Grado e Marano per il tumore dello stomaco (eccessi di mortalità, incidenza e ricoverati tra le donne); nei SIN di Brescia-Caffaro, Milazzo, Terni Papigno con eccessi di ricoverati per le malattie respiratorie in entrambi i generi;; nel SIN di Brescia-Caffaro con eccessi di incidenza (uomini) e di ricoverati (uomini e donne) per linfomi non-Hodgkin, per melanoma (incidenza e ricoveri, entrambi i generi) e tumore della mammella (incidenza e ricoveri, donne).I risultati relativi a singole patologie con agente eziologico pressoché unico, per esempio le fibre asbestiformi, sono di agevole commento. Il mesotelioma della pleura e il tumore maligno della pleura, suo proxy, mostrano incrementi nei SIN di Biancavilla, dove è presente la fibra asbestiforme fluoro-edenite, e Priolo, dove l’asbesto è presente insieme ad altri contaminanti ambientali. Si osservano aumenti anche nei SIN con aree portuali (es: Trieste, Taranto, Venezia e Porto Torres) e con attività industriali a prevalente vocazione chimica (Cogoleto Stoppani, Laguna di Grado e Marano, Priolo, Venezia) e siderurgica (Taranto, Terni, Trieste).Altri risultati di interesse riguardano le patologie del sistema urinario (insufficienze renali nei SIN Basso bacino del fiume Chienti, Taranto, Milazzo, Priolo) e le malattie neurologiche (nei SIN di Trento Nord, Laguna di Grado e Marano, Basso bacino del fiume Chienti). I risultati sopra commentati, sulla base di tre esiti differenti sono, nel loro insieme, coerenti con le precedenti analisi della sola mortalità per il periodo 1995-2002.

SENTIERI così è diventato l’oggetto del question time di ieri che i deputati pentastellati hanno rivolto a Beatrice Lorenzin ministro della Salute:

Ci risiamo. Il governo nasconde le carte nel cassetto per non parlare prima delle elezioni degli argomenti scottanti, anche se questi argomenti riguardano la salute di milioni di persone E i dati sulla mortalità di decine di Sin (SITI INTERESSE NAZIONALE) vengono ignorati. Tale volontà omissiva da parte del Governo è esemplificata dal Progetto Sentieri, studio sulla condizione di salute dei cittadini che vivono nelle aree più inquinate d’Italia, commissionato dal ministero della Salute e pronto da mesi, ma tenuto nascosto. Di fronte alla sordità del dicastero guidato da Lorenzin i tecnici che lo hanno realizzato hanno preso direttamente l’iniziativa, pubblicandolo sulla rivista di epidemiologia e prevenzione. Si tratta di un documento scottante che rileva eccessi anche del 90% della mortalità nelle aree Sin. Ma lo studio “dimentica” 39 Sin: dalla Valle del Sacco a Massa Carrara, da Pioltello a Napoli est sono siti studiato nella prima versione di Sentieri ma spariti da quest’ultimo documento. Altro macigno evidenziato dallo studio è quello che riguarda è quello relativo i bambini: un milione vive nei Sin, con una mortalità – si legge nel Sentieri – del 5% superiore rispetto a quella di altre zone d’Italia. Di fronte a questa emergenza sarebbe stato necessario avviare uno studio, come richiesto dagli epidemiologi, dal costo di poche decine di migliaia di euro. la risposta del ministero è stata una porta sbattuta in faccia. Noi vogliamo sapere – hanno detto al ministro i deputati pentastellati – se il ministero intenda davvero continuare a indagare in queste zone dimenticate dai decreti, con particolare riferimento alla popolazione pediatrica e, soprattutto se il governo intenda, una volta preso atto dell’ecatombe in corso, accelerare le bonifiche dei Sin, anche per non aumentare l’esborso per la spesa sanitaria che già ammonta a oltre 110 miliardi di euro l’anno.

Il ministro Lorenzin ha risposto che erano in atto ulteriori ricerche in relazione al progetto SENTIERI KIDS che studia la mortalità per cancro nei bambini che vivono ai aree inquinate.
Ma i pentastellati fanno sapere:

Il ministro della Salute rispondendo al question time in aula del M5S ha detto che è in corso un monitoraggio dello stato di salute dei bambini che vivono nei Sin. “Non crediamo che le cose stiano così e lo diciamo perchè noi ci atteniamo a quanto gli stessi medici dell’Iss hanno scritto nel rapporto epidemiologico: «Il progetto SENTIERI KIDS non ha finora ricevuto finanziamenti ad hoc e le diverse attività descritte sono in fase di realizzazione». Uno studio che arranca senza fondi e senza disponibilità del Ministero, quindi. Che d’altro canto non ha neppure pubblicizzato lo stesso Sentieri. Un quadro ben diverso da quello descritto in Aula dal ministro Lorenzin».

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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Marina Perotta

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