
An Indian village woman sorts through dried cow dung cakes in the Teliarganj area on the outskirts of Allahabad on December 21, 2009. Cow dung cakes are a major source of domestic fuel for rural households and an environment friendly alternative to firewood in the village areas in many parts of India. In recent times, dung is collected and used as biogas which is used to generate electricity and heat. The gas is a rich source of methane and is used in rural areas of India to provide a renewable, stable and environment friendly source of electricity. AFP PHOTO/Diptendu DUTTA (Photo credit should read DIPTENDU DUTTA/AFP/Getty Images)
Il nuovo primo ministro indiano Narendra Modi ha in progetto di portare l’energia elettrica a tutta la popolazione rurale dell’India entro il 2019.
Simili promesse sono state fatte anche in passato, fin dagli anni dell’indipendenza, ma a tutt’oggi 400 milioni di indiani vivono ancora senza elettricità. La foto in basso è del 2009 e mostra quella che è ancora la più comune fonte di energia in molte parti del subcontinente: sterco vaccino essiccato.
L’elezione del leader nazionalista ha generato in molti osservatori la preoccupazione che non vengano tutelati i diritti delle minoranze e la libertà di stampa. Ma sul piano ambientale Modi è un convinto sostenitore dell’energia solare.
Il governo sta studiando incentivi per fare nascere nuove aziende nel settore delle rinnovabili (su buona parte dell’India l’irraggiamento supera i 2000 kWh/m² anno, più che in Sicilia), con l’idea di avere centrali fotovoltaiche distribuite sul territorio e collegate a micro-reti rurali. Questo approccio ha qualche speranza in iù di vedere la luce rispetto al vecchio sistema centralizzato con migliaia di elettrodotti.
L’India sta però anche percorrendo la via “sporca”, visto che ha in programma infatti la costruzione di centrali a carbone per la folle cifra di 500 GW.
Quali priorità seguirà Modi? Durante la campagna elettorale ha affermato che «Dio ha rrorato la nostra terra con abbondanza di energia rinnovabile. Se queste risorse fossero sfruttate in modo appropriato, non avremmo bisogno di estrarre il carbone o spndere così tanto per importare il petrolio». Continuerà a crederlo, ora che si è insediato?