Langhe, Roero e Monferrato patrimonio dell’Umanità Unesco: la fotogallery esclusiva

Langhe, Roero e Monferrato entrano a far parte della lista del World Heritage e da domenica scorsa sono Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. I paesaggi del Basso Piemonte hanno conquistato la delegazione che si è ritrovata a Doha per decidere delle sorti dell’area nota per le coltivazioni vitivinicole e per una cultura enogastronomica unica al mondo.

Per due terzi del secolo scorso, le Langhe descritte dagli scrittori Cesare Pavese e Beppe Fenoglio sono state luoghi di grande povertà, in cui si arava la terra con le mani. La Langa era terra di “malora”, vale a dire di miseria. Poi dagli anni Settanta in poi qualcosa è cambiato: il processo di trasformazione è stato lento e inesorabile e questo territorio ha saputo trasformarsi in una potente attrazione turistica e in un solido distretto economico grazie ai suoi paesaggi e all’altissima qualità della sua proposta enogastronomica.

Langhe Patrimonio Unesco

[blogo-gallery id=”157267″ photo=”1-19″ layout=”slider”]
Per prossimità territoriale anche le colline del Roero e del Monferrato sono state incluse nel territorio di 29 comuni protetti dall’Unesco. Tre sono le province che ospitano i 29 comuni: quella di Asti (Agliano Terme, Castelnuovo Calcea, Mombercelli, Montegrosso d’Asti, Nizza Monferrato, Vaglio Serra, Vinchio, Calosso e Canelli), quella di Alessandria (Camagna Monferrato, Cella Monte, Frassinello Monferrato, Olivola, Ottiglio, Ozzano Monferrato, Rosignano Monferrato, Sala e Vignale), quella di Cuneo (Santo Stefano Belbo, Barolo, Castiglione Falletto, Diano d’Alba, La Morra, Monforte d’Alba, Novello, Serralunga d’Alba, Grinzane Cavour, Barbaresco e Neive). Accanto a questi comuni ve ne sono altri 72 che sono considerati come “buffer zone” o zone cuscinetto: non sono patrimonio Unesco ma devono rispettare determinati criteri di tutela del paesaggio e dell’ambiente.

Nella fotogallery le immagini scattate in un itinerario segnalato che tocca i comuni di Monforte d’Alba, Castiglione Falletto, Barolo e Novello.

Foto | Davide Mazzocco | Paula Dias

Davide Mazzocco

Giornalista e saggista, attivo sul web dal 2000 ha collaborato con numerose testate fra cui L'Unità, Narcomafie, La Nuova Ecologia, Slow Food, Terra, Alp, Ciclismo, Sport Week, Extratorino, Suden e Cinecritica. Fra i suoi libri più noti vi sono "Propaganda Pop", "Giornalismo online", "Giornalismo digitale" e "Storia del ciclismo". Ha co-diretto il documentario "Benvenuto Mister Zimmerman".

Recent Posts

Di solito costa centinaia di euro, Lidl lo mette a 20: non potrai più fare a meno di questo elettrodomestico

Lidl sorprende i consumatori offrendo a meno di 20 euro un elettrodomestico molto ricercato, che…

9 minuti ago

Se non conosci questo trucco stai sprecando ore a grattare la colla dai barattoli: puliti in 5 minuti

Scopri come eliminare facilmente i residui di colla da barattoli e bottiglie con metodi naturali,…

2 ore ago

Freddo potente e auto che non parte: il trucco geniale dei meccanici che la sblocca in un attimo

Il problema si presenta all’improvviso, ma spesso era già nell’aria: ecco perché l’inverno mette alla…

5 ore ago

Tassa sui rifiuti, in questi casi hai diritto a sconti ed esenzioni: non perdere l’occasione di pagare meno

C’è una condizione che pochi conoscono, ma che può azzerare la TARI: tutto dipende da…

6 ore ago

Bicchieri rotti o sbeccati, puoi trasformarli in oggetti di puro design (e venderli pure)

I bicchieri rotti possono avere nuova vita con fantasia e manualità: idee per riutilizzarli in…

8 ore ago

Water ingiallito, come renderlo nuovo con questo prodotto naturale: metodo infallibile

Un rimedio semplice e naturale che restituisce alla plastica il suo colore originale senza rovinarla.…

15 ore ago