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La Costa Concordia demolita a Genova: lo annuncia con un tweet il ministro Galletti

Il porto di Piombino, competente per il diritto di navigazione non è neanche stato considerato: il relitto della Costa Concordia arenata dal 13 gennaio 2012 sarà portato nei cantieri navali genovesi per essere smantellato e bonificato. Il relitto della Concordia potrebbe essere traghettato già dalla seconda metà di luglio. A eseguire lo smantellamento il consorzio Saipem e San Giorgio del Porto, il cantiere navale nel Porto di Genova. Saipem è quotata in borsa e ENI ne detiene attualmente circa il 43%, Dodge & Cox circa il 5% e Massachussetts Financial Services Company circa il 2%.

La tragedia della Costa Concordia ha visto 32 vittime e un processo ancora in atto e trascina con se da oramai due anni le polemiche sullo smantellamento del relitto. La scolta confermata con l’annuncio lo tweetta Gian Luca Galletti ministro per l’Ambiente che scrive:

LEGGI: LA ROTAZIONE DELLA COSTA CONCORDIA

Non sono mancate le polemiche poiché sul piatto ci sono contratti di lavoro e finanziamenti che possono fare la differenza in questo momento di rilancio dell’economia. E infatti il ministro Galletti poche ore fa ha replicato:

Il porto di Piombino sarebbe stato pronto a metà settembre, tempo evidentemente giudicato dal Governo troppo lungo essendo trascorsi quasi 900 giorni dal terribile incidente in mare di fronte le coste dell’Isola del Giglio.

LEGGI:COSTA CONCORDIA, PERCHE’ TUTTI VOGLIONO IL RELITTO

Sono 4 le fasi di smantellamento presentate dal Consorzio Saipem/SGdP che dureranno 22 mesi:

  • Fase I: Il porto di Genova Voltri riceve il relitto e qui si procede a un primo smantellamento iniziale inclusi gli arredi interni e sui ponti.
  • Fase II: Il relitto sarà trasferito dal Voltri al Molo Ex Superbacino, dove saranno smantellate le strutture dei ponti 14-2.
  • Fase III: sarà costituita da attività preparatorie per il trasferimento del relitto al Dry Dock no. 4. In questa fase saranno rimossi i magazzini alimentari e celle frigorifere e ripulito il ponte 0.
  • Fase IV: Le operazioni saranno effettuate nella zona separata di Dry Dock no. 4 con lo smontaggio completo del relitto, che coinvolge la rimozione delle altre finiture interne, la pulizia delle diverse aree e la demolizione definitiva di tutte le strutture rimanenti. Questa fase si concluderà con lo smaltimento e il riciclo dei materiali di scarto.

A battersi strenuamente per ottenere la carcassa a Piombino il governatore della Toscana Enrico Rossi che proprio qualche giorno fa dichiarava:

La Concordia è un ammasso di ferro marcio dentro. Per due anni e mezzo è rimasta adagiata sulla costa del Giglio, contro gli equilibri ambientali e la fragilità dell’isola. Prima si è detto che sarebbe stata rimossa in sei mesi, poi è passato un altro anno e infine un altro ancora e il Giglio e la Toscana si sono dovuti sobbarcare questa situazione. Trasferire la Concordia a Genova è una sciocchezza ciclopica. Non si prende neppure in considerazione l’idea di valutare proposte diverse, assai ragionevoli come la nostra, che tiene conto del principio di precauzione, un principio al quale ci si ispira in tutta Europa anche in assenza di rischi. Si dice che la ‘finestra’ utile per trasportare la nave a Genova è ristretta al momento dell’alta pressione meteo, ma per portarla a Piombino, con un viaggio di un solo giorno, la ‘finestra’ sarebbe aperta tutto l’anno. Il governo deve riflettere sul tema della valutazione comparativa e sul principio di precauzione. Fossi il governo sentirei il rischio di una figuraccia mondiale.

Ma né il governo né il premier fiorentino Matteo Renzi hanno ascoltato le parole di Rossi.

Via | Il Secolo XIX, Maritime Matters

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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Marina Perotta

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