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L’energia eolica si ripaga in meno di sei mesi

Le turbine eoliche producono energia virtualmente senza emissioni; vi sono tuttavia impatti ambientali connessi con la loro produzione, installazione e trattamento di fine vita che è opportuno confrontare con i benefici della produzione di energia.

Uno studio dell’università dell’Oregon sul ciclo di vita di due diverse turbine eoliche da 2 MW mostra che  l’energia prodotta nell’arco di vent’anni è pari a circa 40 volte quella spesa per produzione, installazione e smaltimento finale (1). Questo valore è pari a più del doppio del valore comunemente riportato di 18.

Questo significa che in termini energetici la turbina si ripaga dopo soli sei mesi (2), mentre per i successivi 19 anni e mezzo è tutto guadagno.

Il 78% degli impatti energetici ed ambientali si concentrano nella fase di costruzione.

I risultati sono riferibili alle condizioni di vento della costa Pacifica USA, caratterizzata da una producibilità di circa 2100 ore all’anno (3).

(1) Il rapporto tra energia prodotta ed energia investita è noto come EROEI (energy return on energy invested)

(2) Questo è un valore medio indicativo. Il payback time per le due turbine prese in considerazione è pari a 5,2 e 6,4 anni, corrispondenti a EROEI di 46 e 37.

(3) Dato deducibile dalle statistiche di potenza e generazione per lo stato dell’Oregon.

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

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