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Vivere per un giorno senza energia elettrica: è l’Energy Free Day

Come si può sopravvivere nella nostra società a un giorno senza elettricità? Chi ha vissuto il black out in Europa del 27-28 settembre del 2003 probabilmente ancora ricorda il senso di smarrimento e l’incredibile silenzio che avvolgeva le città. Ebbene domani 26 luglio Alliance of European Voluntary Service Organisations celebra l’Energy Free Day, una giornata da vivere senza la presenza di elettricità. Per l’occasione diverse associazioni ambientaliste nel mondo, Legambiente, Lunaria e Yap in Italia, hanno organizzato dei campi in cui è possibile trascorrere la giornata senza che vi sia la benché minima traccia di attività elettrica.

Ma cosa si fa poi in questi campi? Come ci si organizza per il pranzo e la cena? Gli organizzatori suggeriscono una lista di soluzioni del tipo: usare il cibo che si ha a disposizione; cuocere il cibo prima dell’inizio dell’Energy Free Day; preparare tutti i pasti assieme agli altri partecipanti per dare sfogo alla creatività culinaria; preparare pietanze colorate con verdure che possano essere consumate crude; tenere le bevande al fresco in sacchetti adeguati; organizzare una cena al lume di candela; illuminare i vari ambienti con le lanterne; usare contenitori come vasetti o pirottini per ottenere piccole lampade; organizzare un piccolo concerto unplugged; organizzare una gara di canto; preparare ventagli fatti a mano; spegnere il telefonino e chiacchierare con gli altri; organizzare giochi di gruppo; organizzare un flash mob per comunicare come si vive senza elettricità.

Il progetto dell’Energy free Day nasce nel 2009 da diverse organizzazioni di volontariato internazionale concordi sull’importanza di promuovere azioni comuni e coordinate in tema di sostenibilità ambientale. Dal 2012 l’assemblea di Alliance ha approvato la creazione di un gruppo di lavoro e nominato un responsabile per la campagna sulla sostenibilità ambientale.

I campi presso cui si svolge l’Energy Free Day in Italia sono gestiti da Legambiente, Lunaria e Yap e sono 24 sparsi sul territorio nazionale e possono durare dalle 5 ore alle 24 ore. L’obiettivo e di calcolare poi a fine campo quanta CO2 si è risparmiata non utilizzando energia elettrica così da fornire appunto la stima di come funzionano i consumi.

La campagna si basa su 4 principi di azione: riduzione del consumo / inquinamento; consumo critico; azioni per migliorare l’ambiente; Le azioni di formazione per la sostenibilità. Il progetto viene perciò condiviso nelle comunità che discutono in tema di cambiamenti climatici e di azioni concrete e che partano dal basso da intraprendere.

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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Marina Perotta

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