Categories: Energia

Bastano 60 mila kmq di pannelli fotovoltaici per fornire energia a tutto il Pianeta?

Secondo la tesi di laurea presentata alla Technical University of Braunschweig da Nadine May, basterebbe riempire una superfice di circa 60 mila mq con pannelli fotovoltaici per fornire energia a tutto il mondo. Qualcosa pari allo Stato della West Virginia, insomma.

Ma allora perché non si installano semplicemente pannelli solari nelle aree più soleggiate del Pianeta? Perché più i pannelli sono distribuiti uniformemente e meglio è. La localizzazione potrebbe contribuire a diversificare le infrastrutture, ridurre le perdite di potenza inevitabili che si verificano con distanze di trasmissione lunghi e permettere a più paesi di condividere gli oneri di installazione e manutenzione.

Abbiamo attualmente un sistema di produzione di energia centralizzato basato sul petrolio e tra i 10 paesi produttori principali almeno due sono in guerra e cinque sono considerati instabili. Il che ci dice che l’approvvigionamento potrebbe subire ripercussioni di varia natura come nel caso del conflitto Russia – Ucraina.

Di certo l’autonomia energetica sta diventando una delle necessità dell’era contemporanea poiché l’approvvigionamento delle materie prime è spesso al centro di conflitti se non diretti anche indiretti. Le fonti rinnovabili vanno verso la direzione giusta e i paesi con alto irraggiamento solare sono ovviamente i più avvantaggiati. Ma in realtà sono i paesi più ricchi del Nord dell’Emisfero, sebbene con minor irraggiamento solare a approfittare dei pannelli fotovoltaici.

Con soli 65 giorni di sole all’anno la Germania è stata definita leader dell’energia solare avendo ottenuto più della metà della sua energia totale dal Sole attestando una crescita del 34% per quest’anno. I pannelli fotovoltaici che attualmente usiamo però ci forniscono appena il 20% dell’energia catturata dal Sole e per diventare una valida fonte di approvvigionamento su larga scala ne dovrebbero catturare molta di più.

Via | CSMonitor
Foto | Land Art Generator

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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