
LONDON, ENGLAND - NOVEMBER 14: Grant Miller, Head of National CITES Team within UK Border Force, holds a rhino horn, which has been seized by UK Border Force staff, and is held near the 'Queen's Warehouse' on November 14, 2013 in London, England. The seized materials, which are either forbidden to be imported into the UK or have incorrect documentation, are impounded by Border Force staff operating under CITES (the Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora). (Photo by Oli Scarff/Getty Images)
E’ stato arrestato all’aeroporto di Francoforte un trafficante di corni di rinoceronte in procinto di piazzare la preziosa merce sul mercato nero. Ogni corno viene pagato circa 66 mila euro al chilo e un corno integro può arrivare al valore di 500 mila euro. L’arresto è avvenuto grazie alla rete di monitoraggio internazionale TRAFFIC del WWF.
L’aeroporto di Francoforte è un hub importante, crocevia dei voli in arrivo e in partenza per Africa e Asia e spesso è usato come snodo per i traffici illeciti. Infatti i due corni sequetrati erano appena stati portati dall’Africa. I trafficanti sono stati notati dalla polizia dello scalo, ma non è detto che tali illeciti siano sempre smascherati.
Sottolinea il WWF:
Le indagini continuano ma quello su cui oggi è necessario intervenire decisamente e con ogni mezzo è interrompere il falso messaggio culturale delle potenzialità medicamentose della polvere di corno e del valore simbolico che questo oggetto, trasformato in una coppa, assume per cerimonie o riti ancestrali.
Infatti la credenza che vuole che il corno di rinoceronte abbia poteri taumaturgici, ossia di guarigione per molte malattie o disturbi della sfera sessuale, resta dura a morire e ciò comporta che si stia avendo una decisa escalation di stragi di rinoceronti, ma anche di tigri (catturate per la loro pelliccia) o di elefanti (per i denti in avorio).
Riferisce il WWF nel dossier “Natura Connection” che:
circa il 94% del bracconaggio di rinoceronti avviene tra Zimbabwe e Sud Africa dove oggi sopravvive la più grande popolazione di rinoceronti in Africa. Mentre nel 2007 sono stati documentati meno di 50 casi, nel solo 2013 ne sono stati uccisi più di 1.000. Il solo Sud Africa ( che ospita la più grande popolazione di rinoceronti del pianeta) ha registrato dal 2007 ad oggi un aumento del 7000% del bracconaggio ai danni dei rinoceronti.
Per approfondimenti: Crimini di natura la campagna del WWF
Via | WWF