
Newly appointed Italian Prime Minister Matteo Renzi gives a press conference after consulting Italian parties to form a new government on February 19, 2014 at the Montecitorio Palace, the Italian Chamber of Deputies in Rome. Matteo Renzi was nominated to be the European Union's youngest prime minister on February 17 and immediately outlined an ambitious reform plan, promising "energy, enthusiasm and commitment" to revitalise the eurozone's third largest economy. AFP PHOTO / ANDREAS SOLARO (Photo credit should read ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Il premier Matteo Renzi ha incontrato a Palazzo Chigi il sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzeschi, e una delegazione delle associazioni delle vittime a pochi giorni dalla sentenza di Cassazione che ha annullato per prescrizione la condanna di Stephan Schmidheiny.
Da quando sono a Palazzo Chigi ho dato mandato che se c’è un’ipotesi di danno ci si costituisca parte civile sempre, questa è la mia impostazione da sindaco,
avrebbe detto Renzi sollecitando i sindaci (oltre a quello di Casale Monferrato erano presenti quelli di Bagnoli e Cavagnolo, altre due sedi di fabbriche Eternit) e i familiari a mettere per iscritto i problemi e le questioni da risolvere. All’incontro erano presenti alcuni parlamentari.
Fra le questioni in ballo vi sono lo sblocco di fondi già destinati ad attività di ricerca, bonifica e cura e al superamento del patto di stabilità per le spese di bonifica su di un periodo pluriennale. Renzi si è impegnato anche a una “moral suasion” delle Regioni Piemonte e Campania per questioni inerenti sanità e trasporti.
Per quanto riguarda gli aspetti giuridici, Renzi ha detto che occorre agire velocemente sia sul fronte della prescrizione che su quello del diritto ambientale e che nell’Eternit bis, lo Stato Italiano si costituirà parte civile. Sollecitato da alcuni familiari a far seguire alle parole i fatti, Renzi, questa volta, non ha voluto fare promesse:
Non sono in grado di promettervi è giustizia perché non tocca a me, ma per me questo non è un dossier, ma una battaglia da fare con voi.
In precedenza i familiari avevano incontrato la presidente della Camera, Laura Boldrini, e il presidente del Senato, Pietro Grasso.